L’Associazione “Nolimetangere” di Veglie mette in evidenza il problema del trattamento inadeguato dei randagi in alcuni canili

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L’Associazione “Nolimetangere” denuncia la mancanza di un programma per la prevenzione e risoluzione del randagismo nel territorio di Veglie

VEGLIE – Con una lettera rivolta ad Amministratori e Cittadini, l’Associazione di Veglie “Nolimetangere”, che si occupa di animali abbandonati e bisognosi di cure, mette in evidenza la mancanza di un programma  nel territorio di Veglie mirato alla prevenzione e alla risoluzione del fenomeno del randagismo. Nella lettera inoltre si punta il dito sull’inadeguatezza di alcuni canili dove sono ricoverati i cani randagi recuperati nel comune di Veglie.

Di seguito riportiamo il testo integrale della lettera inviata alla nostra redazione per la pubblicazione e firmata dall’Associazione “Nolimetangere” (pagina facebook: NolimetangereVeglie ):

Parole, Parole, Parole!

Parole, solo Parole, quelle che da MESI sentiamo da parte di amministratori e istituzioni sul problema del randagismo.
Come Associazione abbiamo il dovere di denunciare che il nostro territorio è totalmente privo di azioni rivolte alla prevenzione e risoluzione del fenomeno RANDAGISMO.
Le amministrazioni comunali si limitano a rinchiudere i cani randagi in un canile privato, (pagando 2 Euro al giorno più Iva per cane di soldi pubblici), senza vigilare o controllare come vengono spesi i loro soldi (I nostri soldi).
Il Canile Privato di Campi Salentina ospita diversi randagi del Comune di Veglie e di altri comuni limitrofi. Teniamo a precisare che questo canile è stato più volte considerato INADEGUATO dall’ASL e posto sotto sequestro, ma nonostante questo continua a rimanere operativo.
Chi dovrebbe vigilare su questi canili privati per garantire una vita dignitosa a delle povere anime, condannate solo per il fatto di essere nate CANI?
In seguito ad una visita eseguita dalla nostra Associazione in tale Canile, si riscontra che i cani restano lì rinchiusi per anni senza NESSUNA possibilità di un’adozione, sono denutriti, malati, esposti al freddo e alle intemperie, abbandonati a loro stessi.
L’unica cosa che possono fare è ASPETTARE DI MORIRE!
Questo canile non può e non deve più essere gestito in questo modo e si deve trovare URGENTEMENTE una soluzione adeguata al problema.
Eravamo molto amareggiati che le nostre richieste d’aiuto fossero completamente ignorate.
Ora siamo molto arrabbiati e pretendiamo che le istituzioni si sveglino!
Ci rivolgeremo alle autorità, alla stampa, alla TV e renderemo pubblico quanto accade.
Vedremo se poi, qualcosa si muove.

1 Marzo 2018

Associazione Nolimetangere Veglie

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