Salice JazzWine Festival

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Anche il  GAL Terra D’Arneo nell’organizzazione  dell’ottava edizione di “Salice JazzWine Festival” il 4 e 5 settembre 2015 – Piazza Plebiscito a Salice Salentino (Le)

 

Ritmo jazz e calici di vino pregiato per due eleganti serate animate da artisti di talento. Si terrà il 4 e 5 settembre, a Salice Salentino, nella centrale piazza Plebiscito, l’ottava edizione di “Salice JazzWine Festival”, l’appuntamento di fine estate salentina curata dal trombettista Andrea Sabatino, direttore artistico della rassegna.

Sul palco si alterneranno musicisti di primo piano, protagonisti della scena jazzistica nazionale ed internazionale. Sono previste performance, oltre che di Sabatino con “Another Quintet Bea”, anche di Gegè Telesforo e del suo gruppo, del trio Di Modugno-Palmitessa-Napolitano, di Gianna Montecalvo, del trio di Max Ionata, del trio di Andrea Favatano e di altri musicisti di “Suonjmprovvisi”. Le due serate saranno condotte da Nicola Gaeta e Monia Palmieri.

Promossa dal Comune di Salice, dal GAL “Terra d’Arneo”, dall’ACSI, dall’Associazione “A.M.A.”, e da “Suonjmprovvisi”, con la collaborazione  dell’Associazione “Fotofucina” e con il sostegno dell’azienda vitivinicola Leone de Castris, dell’Industria colori “Duriplastic” (partners storici dell’evento) e dell’Agenzia Lecce Sud “Reale Mutua”, la rassegna ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza del magico mondo jazz, valorizzando l’eccellenza vinicola prodotta nell’area della Dop “Salice Salentino”. Le diverse etichette previste per la degustazione, soprattutto rossi e rosati di Negroamaro, saranno offerte dalla Cantina cooperativa di Salice e dall’antica azienda vitivinicola “Leone de Castris”.

“La nuova edizione del Festival – dice il sindaco Pippi Tondo – come ogni anno conquisterà numerosi appassionati jazz provenienti da tutta la regione, ma anche i turisti che ancora in queste settimane affollano le marine e le città del Salento. L’eccellente livello raggiunto dall’iniziativa è dovuto all’impegno del gruppo operativo di volontari il quale, guidato da Sabatino, dall’ACSI e dall’Associazione A.M.A., da mesi sta lavorando per assicurare massima qualità organizzativa e artistica. Sono certo che questa musica straordinaria, la splendida location di piazza Plebiscito e il nostro ottimo vino sapranno sorprendere, ancora una volta, tutte le persone che parteciperanno a questa bellissima manifestazione. Saranno davvero due giornate di intense emozioni”.

“La promozione dei prodotti enologici di Terra d’Arneo è un fattore comune che si ritrova tra le righe di molti eventi che il GAL sostiene – dichiara il presidente del GAL Terra d’Arneo Cosimo Durante – ma non tutto si esaurisce nella spettacolarità delle manifestazioni. Alla base c’è un progetto di sviluppo e riqualificazione del territorio che parte dal vino e approda ad una serie di azioni collaterali. Il vino, le cinque doc di Terra d’Arneo e i tre musei del vino presenti sul territorio sono il fulcro di molti progetti di promozione ed animazione dell’area. Ci sono gli itinerari, che prevedono la messa in rete degli attrattori naturalistici ed enogastronomici; la valorizzazione dei piccoli musei che raccontano la storia del vino legata alla nostra cultura e all’evoluzione dei metodi produttivi; ci sono le iniziative promosse dal GAL, come i press tours e i continui rapporti con la stampa nazionale ed internazionale, che manifesta un interesse crescente per l’argomento. In ultimo – conclude il presidente – il vino è stato scelto quale prodotto simbolo della Terra d’Arneo nei progetti di cooperazione LeaderMed e Penisole d’Italia, e perciò sarà il concentrato di gusto, storia e profumi che rappresenterà altrove il nostro territorio”.

“Sarà un jazz club sotto le stelle, per un connubio straordinario tra l’ottimo vino e le straordinarie note del jazz – spiega Mimmo Arnesano per l’organizzazione – cercheremo di offrire uno spettacolo di classe nella raffinata atmosfera che offre Piazza Plebiscito. La sinergia tra l’Amministrazione Comunale di Salice, il GAL Terra d’Arneo e le Associazioni del territorio (ACSI, A.M.A., Suonjmprovvisi e Fotofucina) è sintomo di un dialogo sempre crescente che non può mancare nella valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità”.

“Ho sempre creduto e pensato che il jazz non fosse una musica solo per pochi – aggiunge Andrea Sabatino – infatti la scommessa fatta in questi anni, portando a Salice il jazz puro, vero, è stata vincente. La gente lo aspetta, lo vuole… quel festival che è diventato un punto fermo per un paese (Salice) dove la tradizione musicale è differente. Se oggi il Festival ha raggiunto questo successo qui a Salice è perché, evidentemente, siamo riusciti a lavorare bene e far apprezzare a tutti questo genere musicale nato in America più di un secolo fa”.

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La rassegna si aprirà il 4 settembre, alle 21, con il concerto di Andrea Sabatino, virtuoso trombettista e autore jazz, il quale presenterà il nuovo progetto “Bea”, cd prodotto dall’etichetta salentina “Dodicilune”. Assieme a Sabatino si esibiranno Gaetano Partipilo (sax alto e soprano), Bruno Montrone (piano), Francesco Angiuli (contrabbasso) e Giovanni Scasciamacchia (batteria). Il quintetto offre un sound effervescente, caratterizzato da “irriverente prestanza tecnica, coesione e grande impulso”.

A seguire, alle 22.30, piazza Plebiscito sarà inondata dall’energia e dalle note dello straordinario Gegè Telesforo 5tet “Sond Zero”. Cantante, percussionista e polistrumentista, il poliedrico artista foggiano si avvarrà dei musicisti Alfonso Deidda (sax), Giuseppe Bassi (contrabbasso), Seby Burgio (piano), Dario Panza (batteria). La serata si chiuderà, alle 24:00, con “Open Suonjmprovvisi Jam Session” con Andrea Favatano “Trio”.

Il 5 settembre, alle 21, il Festival proseguirà con i coinvolgenti virtuosismi del Trio formato da Vito Di Modugno (piano), Alessandro Napolitano (batteria) e Francesco Palmitessa (chitarrista e compositore), special guest Gianna Montecalvo.

La performance che chiuderà la rassegna, alle 22.30, sarà quella di Max Ionata “Hammond Trio”. Ionata, fra i maggiori sassofonisti della scena jazz contemporanea, suonerà con Alberto Gurrisi (organo hammond) e Nicola Angelucci (batteria).

Info e prenotazione tavoli: 3296531651

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NOTIZIE ARTISTI SJWF 2015

ANDREA SABATINO

Andrea Sabatino inizia lo studio della tromba a cinque anni, a nove intraprende gli studi musicali presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, e nel 1999, appena diciassettenne, consegue il Diploma in tromba con il massimo dei voti. Partecipa a vari concorsi e rassegne nazionali esibendosi come trombettista concertista classico. L’incontro nel 2000 con il celebre trombettista Fabrizio Bosso, spinge Andrea a intraprendere lo studio del jazz. Partecipa ai seminari estivi di “Umbria Jazz 2001”, dove è premiato come “Miglior talento”, e “Siena Jazz”. Nel 2003 è selezionato per partecipare al “Premio Nazionale Massimo Urbani”, dove si classifica tra i finalisti e vince una borsa di studio per “Nuoro Jazz 2003”. Nel 2004 consegue il Diploma in Jazz presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e contemporaneamente alterna la sua attività di trombettista jazz con lavori in Orchestre e in varie trasmissioni televisive RAI. Nel maggio del 2006 arriva “Pure Soul”, debutto discografico (prodotto dall’etichetta salentina Dodicilune) dove suona con Vincenzo Presta (sax tenore), Ettore Carucci (piano), Giuseppe Bassi (basso), Mimmo Campanale (batteria) e Fabrizio Bosso. Ha collaborato, tra gli altri, con Marco Tamburini, Sergio Cammariere, Mario Biondi, Mario Rosini, Dee Dee Bridgewater, Gianni Cazzola, Javier Girotto e molti altri.

Bea, il nuovo progetto discografico di Andrea Sabatino, prodotto ancora dall’etichetta salentina Dodicilune, viene completato, per il live del Salice Jazzwine Festival, da Gaetano Partipilo (sax alto e soprano), Bruno Montrone (piano), Francesco Angiuli (contrabbasso) e Giovanni Scasciamacchia (batteria).

Di “Bea fra l’altro è stato scritto:”Un progetto ambizioso e riuscito. Virtuoso e tecnicamente versatile, Sabatino ha maturato un sound particolare e personale di natura prevalentemente hard bop con forti venature di mainstream jazz, ma con una grande apertura verso le musiche “altre”. E ancora: “BEA è un disco swingante e generoso, che ripassa il vocabolario del jazz straight-ahead, ama il climax latin tinge, percorre con classe la ballad, trasuda passione. “Another Quintet” è contraddistinto da una vena di effervescenza, di irriverente prestanza tecnica, di coesione e di grande impulso, con una cifra che richiama il Quintetto di Freddie Hubbard con James Spaulding prima ed Eric Dolphy poi.”

GEGÈ TELESFORO, “The Groove Master”.

Pugliese, nato a Foggia nel 1961, poliedrico, professionista dai mille contorni e altrettante sfumature. È cantante, percussionista, polistrumentista, Producer e A&R dell’etichetta Groove Master Edition, ma anche giornalista, entertainer, autore e conduttore radiotelevisivo. Un artista a tutto tondo, dunque, incernierando la sua trentennale attività sulla buona musica. In Italia e nel Mondo. Nato artisticamente con Renzo Arbore ha saputo, nel corso degli anni, individuare un proprio progetto di ricerca, l’improvvisazione vocale, un’arte quasi dimenticata all’estero, e mai esistita in Italia. Nei primi anni ‘90, grazie al sodalizio con Ben Sidran – pianista, cantante e raffinatissimo critico musicale – Telesforo trova negli Stati Uniti una seconda patria, collaborando con i musicisti più in vista, incidendo i suoi dischi per l’etichetta americana Go Jazz e lavorando in prestigiosi studi di registrazione. Ha esportato il suo indiscutibile talento vocale all’estero, collezionando una serie impressionante di “sold out” e piazzando i suoi album fra i primi posti delle jazz- charts giapponesi. Memorabili i duetti vocali e le collaborazioni discografiche con Dizzy Gillespie e Tony Scott, Bob Berg, Jon Hendricks e Clark Terry, DeeDee Bridgewater.  GeGè Telesforo è oggi riconosciuto nel mondo come uno degli ultimi artefici ed innovatori dello scat, “l’unico artista/performer italiano che si possa fregiare del titolo di Groove Master”. Dal ’97 è special guest dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore.  Ha vinto per cinque anni consecutivi (2010-2014) il Jazzit Award come miglior voce maschile, coronando un periodo importante caratterizzato da un incredibile numero di concerti e la prestigiosa partecipazione del suo quintetto alla rassegna “The Best of Italian Jazz in Shanghai” in occasione dell’Expo Universale, dove ha rappresentato l’arte e la cultura italiana nel mondo in cartellone con Stefano Bollani, Danilo Rea, Paolo Fresu, Roberto Gatto ed altri.  Nelle sue band hanno militato alcuni fra i più quotati musicisti italiani: Roberto Gatto, Danilo Rea, Antonio Faraò, Marco Rinalduzzi, Enzo Pietropaoli, Rita Marcotulli, Marco Tamburini, Rossana Casale, Agostino Marangolo, Fabio Zeppetella, Max Bottini…, e debuttato giovani talenti come Giorgia, Stefano Di Battista.  Oggi, Dopo la recente pubblicazione dell’album “Nu Joy”, per Columbia Records, GeGè propone “Sound Zero”: nuove composizioni originali dal sound “contemporary” e classici del suo repertorio come So cool, Hey Rookie, Go on, Diamonds, rivisitati da un gruppo ritmicamente impetuoso.

Alfonso Deidda – sax / Dopo la maturità si diploma in Saxofono presso il Conservatorio di Musica di Salerno, svolgendo parallelamente un’intensa attività di concertista jazz in Italia principalmente come altosassofonista, esibendosi spesso anche come flautista, pianista, tastierista e percussionista. Ha collaborato con numerosi jazzisti fra cui Mike Stern, Billy Cobham, Peter Erskine e moltissimi altri. Nel circuito nazionale si è esibito accanto ad artisti italiani come Romano Mussolini, Renzo Arbore, Flavio Boltro, Roberto Gatto, Stefano Di Battista, Dado Moroni… Nel 2005 ha vinto il prestigioso premio “Antonio Balsamo”. Da qualche anno ha fondato una propria band, denominata “Cuban Stories” e nello scorso mese di marzo ha presentato il suo ultimo cd “Lucky Man” alla Casa del Jazz di Roma.

Giuseppe Bassi – contrabbasso / Diplomato presso il conservatorio di musica N. Piccinni di Bari, ha poi studiato con contrabbassisti jazz di fama mondiale come Ray Brown, Dave Holland, Christian Mc Bride, vivendo a New York  per circa quattro anni. Bassi, uno dei migliori contrabbassisti italiani, ha collaborato con Lew Tabackin, Bill Mays, Don Friedman, Enrico Pieranunzi, Dado Moroni, Francesco Cafiso, Roberto Gatto, Stefano Bollani… Dal 2012 è nella band di GeGé Telesforo.
Seby Burgio – piano / Inizia a studiare pianoforte all’età 4 anni ed è oggi uno dei giovani talenti più promettenti del jazz italiano. Vanta collaborazioni con importanti musicisti come Fabrizio Bosso, Massimo Moriconi, Larry James Ray, Barbara Casini… Da quest’anno fa parte della nuova band di GeGé Telesforo ed è anche leader del trio “Urban Fabula”.

Dario Panza – batteria / Nasce a Viterbo nel 1988. Il giovane batterista viterbese, nonostante la giovane età, già vanta collaborazioni con artisti come: Donnie Mc Caslin, Scott Colley, Tony Monaco e Fabio Zeppetella, oltre che Jesse Davis e Flavio Boltro.  Ha partecipato a numerosissimi seminari, concerti e registrazioni di dischi con musicisti jazz straordinari.
Anche lui è nella band di GeGé da quest’anno.

DI MODUGNO-PALMITESSA-NAPOLITANO TRIO

special guest GIANNA MONTECALVO

Il trio con la voce ospite di Gianna Mon­tecalvo propone un repertorio che, pur affondando le proprie radici nella tradizi­one, è caratterizzato da nuove sonorità e mood. Interplay e complicità sono gli ingredie­nti giusti per un incontro che si preann­uncia sorprendente.

Gianna Montecalvo – Intraprende giovanissima lo studio della musica diplomandosi in Pianoforte principale presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce nel 1989 e Canto Lirico nel 1996 e in Musica Jazz nel 1998 presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari. Parallelamente agli studi classici accademici si è dedicata al Jazz studiando Canto Jazz con Fabrizia Barresi e frequentando corsi di specializzazione quali i seminari senesi di musica jazz ed il corso biennale di qualificazione professionale per strumentisti ed operatori tecnico culturali nel campo della musica Jazz e contemporanea sotto la direzione di Bruno Tommaso, a cura dell’associazione Zetema di Matera. Ha frequentato seminari con insegnanti prestigiosi quali Giorgio Gaslini, Tiziana Ghiglioni,. Bob Mover, Mark Murphy, canto armonico con Roberto Laneri. Ha perfezionato i suoi studi di canto lirico e le sua tecnica vocale con il mezzo soprano bulgaro Eugenia Dundekova frequentando un tirocinio biennale presso il conservatorio N. Piccinni di Bari. Svolge attività concertistica dal 1988; ha collaborato con le più importanti associazioni concertistiche pugliesi come la Fondazione Piccinni; il Coretto; la Camerata ed il conservatorio di Monopoli con cui ha partecipato ad una serie di concerti presso l’accademia delle Arti di Tirana (Albania). Con l’organico Zetema e l’orchestra Utopia si è esibita in importanti rassegne di jazz quali: Siena Jazz ’91; Festival Jazz Italiano teatro Alpheus di Roma ’92; Europa Festival Jazz di Noci ’93 collaborando con musicisti come Evan Parker, Gianluigi Trovesi, Tino Tracanna, Tomaso Lama, Danilo Terenzi, Giancarlo Schiaffini. Nel 1997 ha dedicato un progetto sulla canzone di Alec Wilder insieme al musicista Roberto Ottaviano. Con la Meridiana Multijazz Orchestra e Canto General ha partecipato a importanti rassegne: Notti di Stelle 2003 e 2004, Crossroad 2003. Talos Festival 2005 collaborando con Pino Minafra, Roberto Ottaviano, Nicola Pisani, Vittorino Curci, Keith e Julie Tippetts, Loius Moholo. Ha eseguito in prima nazionale assoluta nel settembre ’97 come cantante lirica per conto dell’associazione Amantea di Lecce al teatro Piasiello composizioni del musicista pugliese Francesco Casavola. Nel novembre 2005 Ha pubblicato il suo primo lavoro dal titolo Steve’s Mirror edito dalla Soul Note e interamente dedicato alle musiche di Steve Lacy. Questo lavoro ha riscosso consensi di critica ed è stato presentato al Festival di Orsara Musica 2006 e al Festival Mardeljazz 2006. E’ docente di Canto jazz al Conservatorio Piccinni di Bari e al Conservatorio Giacomantonio di Cosenza nel Diploma Accademico di primo livello di musica jazz. E’ docente di pianoforte classico e canto al Pentagramma di Bari e di tecnica vocale all’Accademia del Musical di Bari diretta da Gino Landi.

Vito Di Modugno – Nato a Bari, intraprende giovanissimo gli studi musicali sotto la guida del padre (Pino Di Modugno noto fisarmonicista) studiando pianoforte, organo, basso elettrico e contrabbasso. La sua prima esibizione in pubblico avviene all’età di cinque anni e nel 1973 debutta ufficialmente nell’orchestra del padre. Dal 1976 studia pianoforte col M.° Binetti conseguendo il diploma nel 1984. Nello stesso anno è premiato al concorso “Coppa Pianisti d’Italia”. Frequenta inoltre alcuni corsi di perfezionamento pianistico con i M.stri Medori e Caporali, e dei seminari jazzistici con Michael Brecker e Pat Metheny e infine i corsi di Siena Jazz. Dal 1996 al ’99 è in tournee con Patty Pravo, partecipando alla realizzazione di due cd e un dvd. Dal 2002 incide per la “Red Records” realizzando vari cd: “Organ Grooves”, che lo vede in veste di leader in compagnia dei musicisti Sandro Gibellini (chitarra), Fabrizio Bosso (tromba), Stefano D’Anna (sax tenore),Massimo Manzi (batteria) e Pino Di Modugno (fisarmonica), “Bedouin” di Pino Di Modugno, “Paradoxa” del pianista siciliano Salvatore Bonafede, e il suo secondo album da leader intitolato “Organ Trio” con Pietro Condorelli(chitarra) e Massimo Manzi (batteria). Nel 2003 viene eletto tra i migliori nuovi talenti nel referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista “Musica Jazz”. Ha tenuto dei concerti come solista con l’Orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini” di Parma diretta dal M° Beppe D’Onghia, interpretando il concerto per gruppo e orchestra sinfonica dei Deep Purple composto dall’organista Jon Lord. Insegna a Bari presso la scuola “il Pentagramma” ed il Conservatorio “N. Piccinni”.

Alessandro Napolitano – Musicista professionista da oltre 20 anni ha accumulato nel corso degli anni numerose performances e recording sessions iniziando i primi tour professionali a Roma nel 1990 e collaborando con differenti artisti. Trasferitosi tra Roma e Milano la sua predilezione verso il jazz e altri stili musicali meno commerciali, lo hanno portato ad grandi traguardi con collaborazioni di fama internazionale e suonando in giro per il mondo inoltre la sua incredibile abilità tecnica, la sua versatilità lo inseriscono tra i più accreditati batteristi in circolazione. Ha ricevuto nel corso degli anni riconoscimenti dalla Berklee di Boston (vincitore schoolarship 2000), Milano drum fest, Matera (1° classificato batteria Ring) e tanti altri. Le sue performances attualmente lo vedono affianco a Locomotive jazz quartet, Paolo Fresu, Eddy Palermo, Fabio Zeppetella, Franco Cerri, Giovanni Tommaso, Fabio Zeppetella, Rachel Gould, Maurizio Giammarco, Roberto Ottaviano, Tony Scott, Greg Hopkins, Andrea Braido, Lincol Goines, Pablo Paredes, Aurakania quartet, Mark Soskin, Paul Gilbert, Eric Marienthal, Joey De Francesco, Tom Kennedy, Anne Ducros, Jerry Bergonzi, Phil Palombi e tanti altri; performances che lo portano a suonare in Italia, Francia, Spagna, Belgio, Romania, Inghilterra. Alessandro è inoltre uno dei valori aggiunti alla comunità dei batteristi in Italia, le sue conoscenze con più grandi batteristi d’oltreoceano hanno dato luogo ad un continuo scambio culturale. Sono tantissimi infatti i batteristi di grande fama che arrivano in Italia grazie all’amore continuo verso questo strumento… Personaggi come Virgil Donati, Dave Weckl, Dennis Chambers, Kim Plainfield, Phil Maturano, Horazio Hernandez, Jojo Mayer, Marco Minnemann e tanti altri sono stati in “tour clinics” organizzate da Alessandro.

Francesco Palmitessa – Chitarrista e compositore, intraprende i suoi studi negli anni ’90 con il maestro Gianni Cataleta. Comincia a suonare nei vari club della provincia, frequenta l’università della musica di Roma e nel 1998 vince la borsa di studio presso la Berkeley School di Boston. Nel 2000 vince il premio Eddy Lang classificandosi al primo posto, nel 2001 frequenta i seminari di Umbria Jazz partecipando più tardi a diversi altri seminari di musica jazz. Nel 2003 incide il suo primo cd dal titolo On a Misty Night registrando in seguito altri cd con musicisti di ottimo livello. Ha suonato con Steve Grossman, Jerry Bergonzi, Valerio Pontrandolfo, Antonio Ciacca, Fabrizio Bosso, Vito di Modugno, Lorenzo Tucci, Pietro Ciancaglini, Pietro Lussu, Francesco Pennetta, Antonio Del Sordo, Joe Cafaro, Michele Carabba e tanti altri. Nel 2011 suona nei vari club della capitale del jazz NYC.

MAX IONATA – Hammond Trio

Max Ionata – Considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico riscuotendo sempre grandi successi in Italia e all’estero. Ha all’attivo la pubblicazione di oltre settanta dischi e collaborazioni con musicisti italiani ed internazionali, risultando uno degli artisti italiani più apprezzati all’estero, in particolare in Giappone dove gode di una notevole fama artistica. Si è esibito in Giappone, Cina, Olanda, Inghilterra, Francia, Polonia, Spagna, Portogallo, Serbia, Svizzera, Danimarca, Germania, Emirati Arabi, Kuwait, Perù, Stati Uniti d’America. Tra i riconoscimenti internazionali:

– premio “Massimo Urbani” per la sezione fiati nel 2000;

– primo premio al Concorso Nazionale di Jazz “Baronissi” nel 2000;

– premio del pubblico al concorso “Tramplin Jazz D’Avignon” (Francia) nel 2002;

– premio “JAZZIT AWARD” 2012 come miglior sassofonista tenore italiano;

– premio “JAZZIT AWARD” 2013 come miglior sassofonista tenore italiano.

L’importante rivista giapponese “Jazzlife”, oltre ad avergli dedicato un importante spazio all’interno del Numero speciale “Jazz horn 2010” con un’intervista, lo ha segnalato come “uno di quei sassofonisti che hanno aperto una nuova frontiera nel jazz”.

Alberto Gurrisi – Hammond / Pianista classico folgorato dal suono dell’organo hammond. Musicista solido e maturo riconosciuto a livello nazionale, si è perfezionato con Joey De Francesco, Sam Yahel, Larry Goldings, Tony Monaco.Collabora stabilmente con il chitarrista Franco Cerri e l’armonicista blues americano Sugar Blue.

Nicola Angelucci – Drums / Musicista dall’esperienza ormai indiscussa, sideman di molti tra i più interessanti leader del Jazz mondiale. Vincitore di numerosi awards e scholarship. In Italia suona stabilmente con Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Enrico Pieranunzi e molti altri.

ANDREA FAVATANO

Chitarrista – classe 1977, inizia a suonare all’età di 16 anni.

Nel 2009 ha conseguito la “Laurea in Estetica e Filosofia della Musica” presso il DAMS dell’Università di Tor Vergata a Roma

È iscritto al corso di jazz di 2° Livello presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli (BA)

Ha studiato con Emanuele Basentini ed ha suonato con Michele Carrabba, Paola Arnesano, Max Ionata, Andrea Sabatino, Martin Jacobsen, Vince Abbracciante, Zeppetella, Guido Di Leone, Alex Milella.

Ha frequentato seminari con: Barry Harris, Greg Burk, Jonathan Kreisberg, Frank Gambale, Piotr Wojtasik, Maurizio Colonna, Lucio Ferrara, Antonio Ciacca.

Nel 2006 (in 5tet) è primo classificato nella rassegna “Jazz in Veglie”

Tra le collaborazioni del panorama della World Music, spicca quella con l’Ensamble della Notte della Taranta”

Ha suonato, inoltre, con Stewart Copeland, Mauro Pagani, Vito Di Modugno, Nicola Andrioli, Francesco Pennetta, Dario Congedo, Camillo Pace, Marco Bardoscia, Marcello Nisi, Ettore Carucci, DJ Gruff, Radiodervish, ecc.

Ha suonato in Spagna, Brasile, Svizzera e, ovviamente, in Italia.

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