Pietro Semeraro: «Una sana alimentazione con cibi genuini, stagionali, biologici e coltivati a km zero»

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“Chi più spende meno spende”

Lettera di Pietro Semeraro

VEGLIE – Prendo spunto dalle notizie di cronaca in merito all’inchiesta condotta sulla ditta che gestisce le mense in 38 comuni salentini, tra i quali Veglie, nelle quali ha utilizzato “olio Non adatto al consumo umano” quindi men che meno a bambini ed anziani.

Su Veglie news abbiamo letto i comunicati diramati sia dai consiglieri della maggioranza che da quelli della opposizione.

Rammento,  a puro titolo di cronaca e senza nessun commento,  che molti di coloro che oggi siedono in consiglio comunale in entrambi gli schieramenti,  nel recente passato sono stati amministratori  proprio quando sono state bandite le gare che hanno assegnato alla ditta oggi indagata, sia la gestione della mensa scolastica che del servizio scuolabus.

Condivido appieno quello che ha scritto il signor Ciccarese ed a lui e ad altri genitori suggerisco di rivedere su RAI replay la puntata della trasmissione mandata in onda su Rai3 nel marzo 2025,  “indovina chi viene a cena” magistralmente condotta dalla eccellente giornalista Sabrina Giannini che si avvale della consulenza medico scientifica del dr. Berrino.

In sostanza la Giannini porta in evidenza amministratori illuminati (di ogni appartenenza politica) i quali sono usciti dalla logica dei ribassi   ed hanno ripreso a gestire direttamente il servizio di refezione scolastica avendo come unico scopo non il ribasso economico ma solo ed esclusivamente una sana alimentazione con cibi genuini, stagionali, biologici e coltivati a km zero, controllando direttamente anche i fornitori.

Certamente tutto ciò,  oltre ad un impegno più gravoso da parte di tutti (amministratori,  funzionari pubblici e soprattutto ai genitori) ha un costo maggiore.

Ma come recita un vecchio detto “chi più spende meno spende”.

Mi spiego: si parla da tempo di educazione alimentare  e le statistiche parlano di aumento di patologie nei bambini affetti sempre in maggior numero da obesità.

Quindi quale miglior posto, la mensa scolastica,  dove insegnare a tutti i bambini a nutrirsi correttamente  e soprattutto con cibi sani e nutrienti.

Quello che si dovesse spendere in più oggi (ammesso che ciò sia vero) rispetto agli appalti al ribasso,  sono soldi pubblici spesi bene per due semplici motivi:

  1. una sana alimentazione che è alla base di ogni prevenzione di future malattie e predispone nei bambini ad un rafforzamento del sistema immunitario;
  2. la ricaduta economica sulle imprese locali chiamate a fornire i cibi per le mense.

Invito quindi tutti a vedere la puntata nella quale si documenta tutti i comuni in Italia che hanno intrapreso questo nuovo modo di gestire le mense, con una realtà anche salentina,  il Comune di Melpignano il quale a suo tempo fu antesignano in tali scelte.

Per chi ha voglia (soprattutto genitori) farebbe bene rivedere le varie puntate, tra le quali quella dedicata al cibo somministrato nella varie catene di fast-food, oggi tanto di moda e frequentatissime da bambini, magari prestando attenzione alle parole del dr. Berrino.

Nel chiudere un piccolo accenno anche all’altro appalto assegnato alla ditta in questione e cioè quello del trasporto scolastico.

La stessa iniziò nell’ottobre del 2019 il servizio scuolabus per conto del comune di Veglie impiegando il personale utilizzato fino ad allora sia dalla ditta Malagnino per i due anni scolastici precedenti che dalla ditta del sottoscritto negli anni precedenti, applicando a costoro lo stesso ccnl che entrambe le ditte precedenti avevano applicato e cioè ccnl autonoleggio. Lo stesso fece la ditta in questione, subentrante per il periodo ottobre/dicembre 2019.

Quando invece a gennaio 2020 si doveva riprendere il trasporto,  la stessa ditta (che è sempre quella che gestisce le mense) comunicò ai lavoratori che avrebbe applicato a partire dal gennaio 2020 anziché il ccnl autonoleggio quello della categoria multiservizi che in sostanza riduceva le buste paga all’incirca del 25% di quelle percepite dai lavoratori con le precedenti ditte. Al rifiuto di queste condizioni (parliamo di lavoratori con anzianità dai 3 ai 20 anni di lavoro) 5 su 6 totali sono stati dall’oggi al domani lasciati a casa senza stipendio.

Si è aperta una vertenza, nella totale indifferenza da parte di tutti (politici, utenti, cittadini) ad eccezione di 2 politici (Salvatore Fai, attuale vicesindaco all’epoca all’opposizione e di quel bravo e volenteroso giovane di Daniele Ascanio).

La vertenza è proseguita senza nessun risultato per i 5 licenziati.

Questa vicenda è stata ripresa circa 2 anni fa dal prof. Antonio Greco con una lettera pubblicata su Veglie news il quale ha ben descritto la vicenda.

Mi sono limitato solo ed esclusivamente a riportare i fatti oggettivi senza nessun commento ma a disposizione,  con documenti alla mano per quanto mi riguarda e riconoscendo, ad onor del vero, che l’attuale amministrazione ha imposto per l’anno scolastico 2024/2025 l’applicazione del ccnl autonoleggio agli attuali lavoratori impiegati nel trasporto scolastico.

Premesso ciò e ripeto sempre senza commenti,  la  ditta di cui sopra ha retribuito i propri dipendenti dal gennaio 2020 fino (presumibilmente) a giugno 2024 in sostanza con costi del personale inferiori di circa il 25% rispetto alle precedenti ditte (Malagnino e Semeraro); qualcuno giustamente  penserà che i compensi della ditta in questione dovessero essere inferiori a quelli delle precedenti ditte.

Sarà così? Magari i politici attuali, sia della maggioranza che dell’opposizione, potrebbero chiedere e pubblicare la documentazione, in modo da poter informare la cittadinanza riguardo i costi sostenuti  dal comune per il trasporto scolastico nei seguenti periodi considerando che sono stati impiegati all’incirca gli stessi mezzi e personale:

  • As 2016/2017: 3 scuolabus ditta + 1 comunale + scorta 4 autisti e 2 assistenti (Ditta Semeraro)
  • As 2017/2018 e As 2018/2019: stessi mezzi e personale impiegato (Ditta Malagnino)

Entrambe le ditte hanno corrisposto ai propri dipendenti il ccnl autonoleggio.

  • Periodo Ottobre-dicembre 2019: Per questo periodo ccnl autonoleggio (Ditta La Fenice)
  • Anno 2020: essendoci la pandemia covid i dati sono incompleti
  • As 2021/2022 – As 2022/2023 – As 2023/2024 – As 2024/2025: ditta La Fenice.

Quindi sarebbe interessante che tutti i cittadini venissero informati sui costi ricordando a tutti che trattandosi di servizi essenziali a domanda i costi sostenuti dai genitori per mensa e scuolabus,  coprono a malapena il 20% del costo totale dei servizi.

Il rimanente costo viene coperto con la fiscalità generale ossia con le tasse anche dei cittadini che non usufruiscono di tali servizi ma che ritengo ben spesi e che giustamente debbano essere sostenuti da tutti perché i bambini sono il nostro Futuro.

Nel ringraziare coloro che presteranno attenzione a quello descritto, in attesa di essere eventualmente smentito da ciò da me sostenuto, sono a disposizione di chi volesse  contattarmi per chiarimenti e documentazione in mio possesso per quanto mi riguarda direttamente.

Veglie 31 luglio 2025

Pietro Semeraro 

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