“IL VIAGGIO DI ARMADUK”: CARMINE VETRUGNO prepara il Giro del Mondo in Barca a Vela in solitaria senza scalo. Partenza ad Agosto 2026

0
3578

Puoi sostenere il progetto “IL VIAGGIO DI ARMADUK” con una donazione su GoFundMe

PARTENZA AGOSTO 2026 CON IL “MINI 6.50”

Il viaggio di ARMADUK  è iniziato  il10 Maggio 2024 quando Carmine Vetrugno ha trovato lo scafo e lo ha portato a casa per il restauro e la preparazione. Un viaggio che inizia a terra e poi proseguirà per mare. (>>>Galleria Fotografica del restauro).

ARMADUK sarà varato in mare entro  fine  ottobre 2025 e successivamente inizieranno le prime navigazioni di prova. Il “Mini 6.50”, questo è il modello dell’imbarcazione, sarà uno scafo – opportunamente modificato e preparato per la navigazione intorno al mondo – basato su “Economia circolare, citizen science, riciclo, recupero, rispetto, speranza, futuro”.  Questi sono i principi che hanno alimentano  il sogno di Carmine, provare che l’uomo è parte integrata della natura e in armonia con essa, se basa i propri fabbisogni all’interno dell’economia energetica della natura, senza sfruttarne le risorse, ma essendo esso stesso una risorsa.

L’esperienza  del primo tentativo di circumnavigazione del mondo con “Double Trouble” – catamarano di 15 metri, in compagnia del fratello Vincenzo , che si è conclusa con un ritorno anticipato – diventa il tesoro da cui ripartire con un nuovo progetto che prende forma con Armaduk e diventa un viaggio in solitaria con un Mini 6.50, una barca a vela di 6,50 metri modello NAUS costruita nel 2001, pensata principalmente per la navigazione oceanica in solitario come la regata Mini Transat. Navigare un Mini 6.50 richiede competenze elevate in termini di manovra, autonomia e preparazione, e la barca stessa è progettata per operare con la minima assistenza possibile.

Il progetto di Carmine Vetrugno mette l’uomo al centro di tutto. La valorizzazione dell’aspetto umano ai tempi dell’intelligenza artificiale. L’importanza dell’uomo come essere pensante in grado di sviluppare sentimenti ed emozioni. La capacità dell’uomo ad adattarsi e di dialogare con la natura non come altro interlocutore ma come facente parte dell’intero ecosistema. L’uomo come condottiero del proprio destino e dal quale ne dipendono anche gli altri.

“Il Viaggio di Armaduk” è un progetto sostenuto dall’Università del Salento, l’Università dei due mari. La collaborazione scientifica con l’Università del Salento continua anche con Armaduk. Campioni di Neuston e monitoraggio delle acque saranno effettuati durante la navigazione. I nuovi dati saranno comparati con i campioni prelevati nel primo tentativo del giro del mondo (Double Trouble 2023).

La durata stimata della navigazione è di 240 giorni per coprire una distanza di circa 28 mila miglia nautiche verso Est attraverso il Mediterraneo, l’Atlantico, l’Oceano Indiano, il Pacifico del Sud, risalendo l’Atlantico fino a Gibilterra per infine rientrare a Gallipoli.

Con queste parole Carmine Vetrugno descrive il suo prossimo viaggio intorno al mondo:

Il giro del mondo a vela in solitario senza scalo consiste nel partire da un porto e fare il giro del mondo circumnavigando di fatto l’Antardide ritornando nello stesso porto di partenza.
Nel mio caso la partenza sarà da Gallipoli e dopo aver attraversato il Mediterraneo uscirò dallo stretto di Gibilterra dirigendomi in Atlantico verso Sud.
La navigazione proseguirà agganciando gli Alisei (venti costanti che soffiano verso l’equatore da Nord-Est nell’emisfero settentrionale e da Sud-Est nell’emisfero meridionale) a Sud delle Canarie, proseguendo verso il Brasile e poi puntando Tristan da Cunha (un remoto arcipelago vulcanico nell’Atlantico meridionale) e Capo di Buona Speranza (promontorio sudafricano noto per forti venti e mari insidiosi).
Entrato nell’Oceano Indiano prosegurò quindi verso Est lasciando l’Australia a sinistra, così come la Nuova Zelanda, entrando nell’Oceano Pacifico.
Il passaggio a Sud dell’Australia sancirà il doppiaggio di Capo Leewuin, il secondo dei tre grandi Capi di riferimento per questa navigazione.
Attraversato il Pacifico doppierò Capo Horn, il “Capo dei Capi”, il più famigerato e il simbolo per eccellenza di un Giro del Mondo.
Doppiato Capo Horn mi dirigerò verso Nord risalendo l’Atlantico e rientrando nel Mediterraneo da Gibilterra.
È una navigazione impegnativa emotivamente e fisicamente. Le condizioni meteomarine avverse saranno logoranti e mi metteranno a dura prova, ma anche i giorni di “calma di vento” saranno pesanti da affrontare.
Sono emozioni e momenti che avranno una narrativa nel momento in cui saranno vissuti, e lo stato d’animo con cui si affronteranno detterà la durezza del momento.
Un Giro del Mondo a vela senza scalo non può soltanto essere un’impresa marinaresca, ma è anche una ricerca di se stessi al centro di un universo desolato e profondo; una parentesi della vita in cui l’introspezione diventa necessaria per andare avanti.
Non cerco me stesso, ma magari ne troverò un altro, la curiosità di vedere cosa accadrà in navigazione è tanta. Fare un passo indietro ai giorni nostri navigando a vela, come lo si faceva qualche millennio fa, per farne due in avanti e comprendere ciò che la tecnologia e il modo di vivere odierno  offuscano.
Arrivare all’essenza della vita potrà essere la risposta ad ogni cosa. Vedremo!!! (Carmine Vetrugno, Ottobre 2024)

CARMINE VETRUGNO, classe 1983, inizia ad aver confidenza col mare in primissima età cominciando all’età di 4 anni con la subacquea, complice il padre professionista nel settore nautico. L’interesse per la vela si sviluppa da li a poco e le possibilità di navigazioni più interessanti arrivano in età adolescenziale su diverse imbarcazioni a vela di amici e conoscenti.

L’attrazione per il mare fa si che entri in servizio per la Marina Militare all’età di 19 anni. È in questo contesto che, in 17 anni di servizio, maturano le più importanti navigazioni su tutte le unità a vela della forza armata solcando il Mar Nero, tutto il Mediterraneo, i mari del Nord Europa e l’Atlantico.

Istruttore federale di vela d’altura, nel 2020 lancia il progetto “Giro del mondo a vela senza scalo 2023” poi rinominato “no stop sail around the world 2023” a seguito del sodalizio scientifico con Università del Salento.

Il progetto prevedeva il giro del mondo a vela senza scalo passando per gli stretti naturali e lasciando i tre grandi Capi a sinistra a bordo del catamarano prototipo del 1985 “Double Trouble”; oltretutto lo scopo scientifico era quello di prelevare campioni di neuston durante tutta la navigazione, della durata di circa 6 mesi, per poi consegnarli al ritorno per il successivo studio in laboratorio.

A questo link si può leggere u’intervista a Carmine Vetrugno nella quale spiega il progetto ARMADUK:

>>> 15 DOMANDE A CARMINE – INTERVISTA CON CARMINE VETRUGNO

Il progetto ARMADUK di Carmine Vetrugno per completare il giro del mondo ha bisogno di sponsor e di sostenitori.

Sostieni Il Viaggio di Armaduk con una donazione. Dona 1€ per ogni miglio nautico per cui vuoi sostenere l’impresa di Carmine. Con 10€ soffia buon vento per 10 miglia nautiche per far avanzare Armaduk! Con 100€ soffia per 100 miglia nautiche! Aiuta Carmine e Armaduk a completare il giro del mondo! Per donazioni: GoFundMe.

>>>Gli Sponsor per “Il Viaggio di Armaduk” – Gli Sponsor sostengono “Il Viaggio di Armaduk” con donazioni imporanti che permettono a Carmine Vetrugno di andare avanti con i preparativi tecnici e di realizzare tutti i lavori necessari alla barca e preparare sé stesso e Armaduk per la navigazione attorno al mondo.

>>>Partner tecnico-scientifici – Il Viaggio di Armaduk come mezzo a disposizione della ricerca scientifica e per testare nuove tecnologie.

>>>Sostenitori ed Entusiasti – Entusiasti: sostengono “Il Viaggio di Armaduk” con piccole donazioni principalmente tramite una campagna di crowdfunding che abbiamo attivato con GoFundMe.   /  Sostenitori: sostengono “Il Viaggio di Armaduk” sia con piccole donazioni, sia partecipando attivamente al progetto con risorse professionali, tempo, esperienza e contatti.

* * *

Videointervista a Carmine Vetrugno

Il Viaggio di Armaduk –  parte 1

Il Viaggio di Armaduk –  parte 2

 

LINK SULL’ARGOMENTO

>>> SITO UFFICIALE DEL PROGETTO ARMADUK

>>> PAGINA FACEBOOK DI CARMINE VETRUGNO

>>> PAGINA FACEBOOK IL VIAGGIO DI ARMADUK

>>> PAGINA INSTAGRAM DI CARMINE VETRUGNO

>>> PAGINA YOUTUBE DI CARMINE VETRUGNO

>>> Intervista a Carmine Vetrugno per Rai Radio 1: Puntata di Sabato 8 Febbraio 2025

.

.

.

. . .

LEAVE A REPLY