Al premio internazionale “Joe Petrosino” a Padula (SA) un riconoscimento alla giornalista Fabiana Pacella
Anche la Puglia alla ventiduesima edizione del premio internazionale “Joe Petrosino” a Padula in provincia di Salerno, paese natale del poliziotto che a New York sfidò la Mano Nera e fu ucciso dalla mafia a Palermo.
Tra coloro che hanno ricevuto il riconoscimento, la giornalista salentina Fabiana Pacella, penna de La Gazzetta del Mezzogiorno e non solo.
L’evento, organizzato dall’Associazione internazionale Joe Petrosino presieduta da Pasquale Chirichella, si è svolto nella splendida cornice della Certosa di Padula alla presenza di autorità civili, militari, religiose, e tantissimi studenti, oltre che della pronipote di Joe Petrosino, Nino Milito Petrosino e della figlia Stefania.
“Per la sua attività di inchiesta e per l’impegno sociale, per essere da anni attivista per i diritti civili, la legalità e la lotta alla mafia, non esitando a svolgere indagini e reportage sul panorama politico, imprenditoriale, economico e criminale pugliese, sempre in prima linea-nonostante le minacce-nella lotta per la libertà di stampa, di espressione di informazione”, la motivazione del riconoscimento alla collega.
Tra i premiati, il procuratore capo di Catania Francesco Curcio, il comandante del nucleo investigativo dei Carabinieri di Palermo Domenico Lapadula, Mario Cavallaro testimone di giustizia, e i giornalisti Stefano Baudino e Paolo de Chiara.
Un riconoscimento che la giornalista, responsabile regionale del presidio articolo 21, ha dedicato a tutte le forze dell’ordine, alla prefettura “che non mi hanno mai fatto sentire sola”, ai colleghi in particolare a quelli precari, alla famiglia e alla libertà di stampa e informazione.
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