dott. Fabio Coppola: «VEGLIE: I MONUMENTI DELLA RESISTENZA: PIAZZA COSTANTINO COSTA.

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Costantino Costa

PIAZZA COSTANTINO COSTA (I parte)

Lettera del dott. Fabio Coppola

VEGLIE – A ottanta anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, si possono ricordare i suoi protagonisti anche attraverso i monumenti.

Nato a Veglie il 21 marzo 1922 da Giovanni a Maria Addolorata De Blasi, Costantino Costa, contadino, fece parte della Divisione Acqui.

Dopo l’armistizio dell’otto settembre 1943 sull’isola greca di Cefalonia la Divisione Acqui rifiutò di consegnare le armi ai tedeschi, scegliendo quindi di combatterli. Dopo una settimana di scontri, in cui caddero migliaia di soldati italiani, la Divisione si arrese e Hitler ordinò di non fare prigionieri poiché considerò traditori gli ex alleati.

Un numero imprecisato di migliaia di soldati ormai disarmati, furono passati per le armi.

I loro corpi bruciati o gettati in mare. Quando giunse l’ordine di sospendere la strage, gli italiani furono imbarcati sulle navi per essere deportati nei lager; tre navi affondarono e migliaia di italiani annegarono.

Costantino Costa sfuggì al massacro e collaborò con i partigiani greci. Per sentenza del tribunale SS, il 5 giugno 1944 fu fucilato nei pressi di Atene.

Costantino Costa (Foto: gentile concessione di Giuseppe Costantino Costa e dott. Marco Costa)

Piazzetta Costantino Costa è un luogo pulito, alberato. Il monumento realizzato in cemento armato, ferro e bronzo avrebbe bisogno di una piccola manutenzione; in alcuni punti l’armatura in ferro è a vista, e l’impianto di illuminazione è privo di lampade.

Sarebbe interessante installare una targa anche sul prospetto dell’abitazione dove visse il partigiano caduto, in via Alessandro Volta n. 39, per legare la storia nazionale al nostro territorio, e rafforzare l’identità del luogo e della popolazione.

via Alessandro Volta, Veglie

Veglie, 17/05/2025

Dott. Fabio Coppola

Riferimenti bibliografici: Pati Luceri, “Partigiani e Deportati Deceduti di Lecce e Provincia nella Guerra di Liberazione contro il nazifascismo”, (Grafiche Giorgiani, Castiglione d’Otranto, 2014).

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