Il “Comitato 10 Febbraio” condanna la strumentalizzazione della panchina dedicata a Norma Cossetto

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Comunicato integrale del “Comitato 10 Febbraio”

Il Comitato 10 Febbraio esprime ferma indignazione per quanto avvenuto questa mattina (25 novembre 2025) presso la panchina tricolore ubicata in via Indipendenza a Lecce e dedicata alla memoria di Norma Cossetto, giovane studentessa italiana infoibata nel 1943 dai partigiani comunisti jugoslavi.

Norma, oltre a essere stata assassinata, fu vittima di violenza e stupro: il suo martirio rappresenta uno degli episodi più atroci della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

Per questo motivo consideriamo profondamente irrispettosa l’iniziativa con cui alcune associazioni hanno deciso di avvolgere la panchina con un telo rosso e di collocarvi delle scarpette rosse, trasformando un luogo di memoria storica in un supporto simbolico avulso dal suo significato.

Pur riconoscendo l’importanza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – una ricorrenza che il Comitato 10 Febbraio sostiene con convinzione – riteniamo che questa sovrapposizione abbia prodotto una confusione inaccettabile, finendo per oscurare proprio la storia di una giovane donna brutalmente violata e uccisa.

La panchina tricolore dedicata a Norma Cossetto nasce per ricordare una vittima precisa, un fatto storico preciso e un dolore nazionale preciso. Ogni forzatura simbolica che ne stravolge il senso costituisce una mancanza di rispetto verso la sua memoria e verso tutte le vittime delle foibe.

Il Comitato 10 Febbraio chiede che episodi simili non si ripetano e che il ricordo di Norma Cossetto venga tutelato e onorato con la dignità che la sua storia impone.
La lotta contro la violenza sulle donne è un impegno che condividiamo; proprio per questo riteniamo essenziale che ogni memoria resti integra, senza essere strumentalizzata o ridotta a pretesto per iniziative che nulla hanno a che vedere con il luogo e con la tragedia che esso rappresenta.

Comitato 10 Febbraio

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