“LA GUERRA DELLE TERRE DEL NEGROAMARO”: A Guagnano un Ente Pubblico e un Associazione si contendono l’uso del nome

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“TERRE DEL NEGROAMARO” del Comune di Guagnano
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“TERRE DEL NEGROAMARO” Associazione di Promozione Sociale

Di seguito i comunicati che riguardano la discussione tra l’Associazione di Promozione Sociale TERRE DEL NEGROAMARO e il Comune di Guagnano detentore del marchio “TERRE DEL NEGROAMARO”


 

Comunicato dell’Associazione di Promozione Sociale “TERRE DEL NEGROAMARO”:

 UN VETO AMARO SULLA CULTURA DEL NEGROAMARO. EVENTO ANNULLATO A GUAGNANO (LE). UN COLPO ALLA DEMOCRAZIA, ALLA LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE, AL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ.

Con profonda amarezza comunichiamo che l’evento Negroamaro Masterclass edizione 2025 non si terrà.

Il motivo?

L’Amministrazione Comunale di Guagnano ha NEGATO persino l’utilizzo dello spazio pubblico – Piazza Maria Santissima del Rosario, a seguito di una diffida formale ricevuta il 20 giugno 2025, che intimava alla nostra Associazione di “cedere e desistere dall’illegittimo uso del marchio registrato e della denominazione sociale contraffattoria”.

Una doccia fredda che, in un solo colpo, ha fermato un’iniziativa costruita per il bene comune, gettando un’ombra sui mesi di lavoro, passione e impegno volontario.

Sì, proprio così: dopo quasi due anni di attività pubbliche, eventi realizzati con patrocinio comunale, utilizzo di spazi pubblici e – in alcuni casi – anche contributi economici dalla medesima Amministrazione, ci viene notificato che non possiamo più usare la nostra identità associativa.

Ci si chiede: come può la valorizzazione di un nome così intrinsecamente legato al nostro territorio essere considerata “illegittima”?

Siamo un’associazione senza scopo di lucro, spinta dall’amore per la nostra terra e dal desiderio di promuoverla.

Nelle Terre del Negroamaro oggi si nega il diritto all’identità, al riconoscimento, alla libertà di espressione – diritti che la Costituzione e il Codice del Terzo Settore riconoscono agli enti civici, come il nostro, impegnati in finalità culturali e sociali.

NOI, Terre del Negroamaro APS, usiamo questo nome per finalità culturali, promozionali e territoriali, non per fini commerciali o lucrativi. Le nostre attività sono pienamente coerenti con gli obiettivi no profit e di utilità collettiva che un’amministrazione pubblica dovrebbe sostenere, piuttosto che ostacolarne l’azione senza un fondamento legale inequivocabile.

NOI, che l’uso del termine “Negroamaro” e “Terre del Negroamaro” rientra nell’ambito di un’attività culturale e descrittiva di un’area geografica e del prodotto, piuttosto che in un’attività commerciale che intende appropriarsi indebitamente di un qualcosa.

Un’indebita ingerenza nella libertà di associazione operata da questa amministrazione avversa alla ricerca di soluzioni che non pregiudichino l’operatività dell’Associazione in assenza di un qualche comprovato illecito, specialmente tenuto conto della finalità sociale e non lucrativa dell’Ente.

Una diffida che vuole bloccare l’operato di Terre del Negroamaro APS che persegue detti fini proprio a demolire il principio di sussidiarietà orizzontale che IMPONE alle istituzioni pubbliche di sostenere e non ostacolare le iniziative autonome dei ittadini per il bene comune.

Una decisione sproporzionale e irragionevole dell’operato pubblico ben lontana dalla promozione del territorio, dal sostegno alle filiere locali all’arricchimento dell’offerta culturale della nostra amata terra.

È stato impedito l’evento Negroamaro Masterclass, creato per offrire alla comunità e ai visitatori un’opportunità unica per approfondire la conoscenza del nostro vitigno simbolo, attraverso esperti, degustazioni guidate e racconti di chi, da generazioni, porta avanti questa eccellenza.

OTTO MESI DI LAVORO.

Un progetto – Negroamaro Masterclass – riconosciuto e finanziato dalla Regione Puglia, prima dal Dipartimento Sviluppo Economico, poi dal Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale. Un progetto costruito con partner prestigiosi: Puglia Promozione, Provincia di Lecce, Consorzio Salice Salentino DOP; Camera di Commercio; Distretto Agroalimentare Jonico Salentino; Masseria Didattica “Tenuta Lu Cantieri”; Istituto di Istruzione Superiore di Galatone – indirizzo Made in Italy.

Sponsor a sostegno, incontri con le cantine, contratti firmati con la conduzione dell’evento, preventivi accettati da artisti e da altri soggetti coinvolti nella progettazione e nell’evento. Tutti hanno creduto. Tutti hanno investito tempo e risorse.

E oggi, mentre le attività sono in fase avanzata, questa Amministrazione Comunale CANCELLA TUTTO!

Lo facevamo a costo zero per la comunità.

Nessun contributo comunale. Nessuno scopo di lucro. Nessuna spesa per i cittadini.

Solo passione, impegno e visione.

Nel frattempo, ad altri si riserva ben altro trattamento, anche solo nei tempi di risposta per una richiesta di patrocinio. Siamo arrivati al punto che non è più possibile ignorare la sistematicità di certe esclusioni.

Non volevamo stancare i cittadini con lamentele e comunicazioni vuote.

Ma adesso basta silenzi.

Basta dinamiche arbitrarie e autoreferenziali.

Basta ostilità nei confronti di chi lavora per il territorio senza chiedere nulla in cambio.

“TERRE DEL NEGROAMARO”
Associazione di Promozione Sociale


 

Risposta del Sindaco di Guagnano François Imperiale detentore del marchio “TERRE DEL NEGROAMARO”:

Siamo stati all’opposizione per quasi vent’anni. Abbiamo fatto le nostre battaglie e ci siamo opposti con fermezza, senza risparmiare aspre critiche a chi ci amministrava, proponendo una visione alternativa che oggi trova evidenza nell’azione di governo.

Mai e dico mai, però, abbiamo preteso di sostituirci a coloro a cui gli elettori avevano dato il mandato di governare la nostra comunità.

Dal 2004 Il Comune di Guagnano ha registrato il marchio e la denominazione “Terre del Negroamaro” presso la Camera di Commercio, recentemente rinnovati al Ministero del Made in Italy, investendo ingenti risorse ed energie sulle politiche di promozione, cercando di costruire un brand sempre più riconoscibile.

Succede, però, che un consigliere di minoranza e qualche suo sodale, decidono di costituire un’associazione con la medesima denominazione, nella totale consapevolezza che si trattava di un marchio regolarmente registrato e nella malcelata intenzione di creare confusione e fare il controcanto all’azione di promozione dell’amministrazione comunale, massima responsabile nel settore in questione. Il consigliere Verdoscia non poteva non sapere tutto ciò.

In questi anni abbiamo sempre cercato di non rispondere alle continue provocazioni per non distrarci dall’enorme lavoro che ogni giorno siamo chiamati a fare e per non condannare il paese a una continua campagna elettorale.

Purtroppo ciò non è più possibile perché la misura è colma e c’è il concretissimo rischio di danneggiare il nome stesso del nostro Comune.

Una volta appurato che l’associazione Terre del Negroamaro a.p.s. stava creando effettivi ed riscontrabili presupposti per la confondibilità tra l’azione del Comune e quella della suddetta associazione, creando imbarazzi e disagi tra chi, ignaro di tutto, non riesce a capire se sotto una precisa denominazione si muove la massima istituzione comunale o un’associazione, abbiamo dato incarico ad un legale per diffidare ufficialmente il presidente della suddetta associazione, ciò prima che il consigliere nonché presidente Verdoscia presentasse la sua richiesta.

A tal proposito, nessuno ha mai negato il semplice uso della piazza, ma abbiamo risposto ad una ben più articolata ed impegnativa richiesta comprendente la concessione di patrocinio, uso del logo comunale, materiale di allestimento, uso della pubblica illuminazione e addirittura un cospicuo contributo economico, altro che evento a costo zero. Tutto ciò spetta alla decisione della Giunta Comunale, che ovviamente non può più sposare le iniziative di un soggetto ufficialmente diffidato all’uso della denominazione “Terre del Negroamaro”.

La verità, purtroppo, è ormai sotto gli occhi di tanti: dopo anni di ininterrotta amministrazione del paese, in cui si è deciso praticamente tutto, ricevendo una sostanziale e colpevole delega in bianco, qualcuno aveva confuso e continua a confondere il ruolo provvisorio di amministratore come una propria indiscutibile ed eterna prerogativa.

Saranno le elettrici e gli elettori a decidere nel 2027 chi dovrà guidare e coordinare l’azione di promozione territoriale di Guagnano e Villa Baldassarri, non i soliti giochetti e sotterfugi di chi è interessato da sempre solo alle proprie personali aspirazioni.

Nel frattempo continuiamo a fare il duro lavoro che ci attende in questa settimana davvero speciale per la nostra comunità, che con tanta fatica sta balzando positivamente agli onori della cronaca.

Dopo vi racconteremo più dettagliatamente quanto accaduto in questi tre anni.

François Imperiale
Sindaco di Guagnano

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