MARCO STEFANELLI e IVA MEDJUGORAC alla conferenza di “GEOSCIENZE EGU2025” di VIENNA per presentare i risultati delle ricerche con il progetto SMASH di LUBIANA

0
1358

EGU25 ASSEMBLEA GENERALE – VIENNA
27 APRILE /  2 MAGGIO

VIENNA / LUBIANA / VEGLIEMarco Stefanelli e Iva Medjugorac sono i due giovani scienziati che hanno rappresentato il team del progetto “SMASH”  a  “EGU2025” una delle più grandi conferenze di geoscienze mondiali che ha accolto 20.984 partecipanti registrati, di cui 18.646 provenienti da 120 paesi e 2.338 partecipanti online da 104 paesi. È stata un grande successo, con 18.934 presentazioni presentate in 1.102 sessioni.

Marco Stefanelli e Iva Medjugorac hanno tenuto presentazioni orali nelle sessioni di Scienze Atmosferiche e Scienze Oceaniche, condividendo ricerche all’avanguardia sull’assimilazione dei dati radar meteorologici e previsioni sul livello del mare ad alta frequenza utilizzando l’apprendimento automatico.

L’Assemblea Generale dell’EGU 2025 riunisce geologi di tutto il mondo in un unico incontro che abbraccia tutte le discipline delle scienze della Terra, planetarie e spaziali. L’EGU si propone di fornire un forum in cui gli scienziati possano presentare il loro lavoro e discutere le loro idee con esperti in tutti i campi delle geoscienze.

>>> EGU 2025 – MARCO STEFANELLI >>>

>>> EGU 2025 – IVA MEDJUGORAC >>>

Il progetto SMASH di Lubiana è un innovativo programma di formazione intersettoriale per lo sviluppo della carriera, cofinanziato dalle azioni “Marie Skłodowska-Curie COFUND (MSCA COFUND)”  per il periodo 2023-2028. SMASH mira a migliorare l’eccellenza della ricerca e le prospettive di carriera di ricercatori post-dottorato di alto livello provenienti da tutto il mondo mettendo a loro disposizione l’accesso al potenziale di data science di VEGA, uno dei più recenti computer ad alte prestazioni in Europa. La Slovenia è uno dei paesi più giovani e dinamici d’Europa ed è il cuore verde dell’Europa, con eccellenti infrastrutture di ricerca, un ambiente imprenditoriale dinamico e un elevato numero di start-up e PMI pro capite nell’UE

MARCO STEFANELLI: Una carriera tra scienza del clima, modellazione numerica e divulgazione. Nato nel 1990 a Veglie, in provincia di Lecce, è un ricercatore italiano specializzato in fisica del sistema Terra, modellazione oceanica e atmosferica, sistemi di assimilazione dati ed intelligenza artificiale applicata alle geoscienze.

Attualmente è ricercatore post-dottorato presso la Facoltà di Matematica e Fisica dell’Università di Lubiana, dove lavora all’interno del gruppo di meteorologia con un contratto internazionale denominato SMASH, una prestigiosa borsa di ricerca “Marie Skłodowska-Curie” cofinanziata dal governo sloveno per attrarre ricercatori di talento.

Lo scopo finale del progetto di ricerca di Marco è quello di migliorare le previsioni degli eventi di precipitazione intensa attraverso l’impiego integrato di osservazioni provenienti da radar meteo, intelligenza artificiale e tecniche avanzate di assimilazione dati.

Il suo percorso accademico è solido e interdisciplinare. Dopo la laurea triennale in Fisica presso l’Università del Salento, ha conseguito una laurea magistrale in Fisica del Sistema Terra all’Università di Trieste. Successivamente, ha completato un dottorato in “Il Futuro della Terra, Cambiamenti Climatici e Sfide Sociali” all’Università di Bologna, con una tesi dedicata all’assimilazione dati per la modellazione oceanica su griglie non strutturate.

Marco ha maturato esperienze di ricerca presso istituzioni scientifiche di rilievo, come il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) e il Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP).

Al CMCC ha introdotto un innovativo sistema di assimilazione dati per migliorare le previsioni oceaniche a livello regionale e costiero su griglie non strutturate, contribuendo in modo significativo all’affinamento dei modelli previsionali.

Presso l’ICTP si è invece dedicato allo studio degli effetti dell’urbanizzazione sul monsone dell’Africa occidentale. Ha inoltre collaborato con l’Imperial College di Londra nell’ambito dell’intelligenza artificiale applicata alla modellazione oceanica.

Parallelamente alla ricerca, Marco ha maturato esperienza nell’insegnamento, lavorando come docente di informatica e scienze dell’energia nella scuola secondaria (ISIS Leonardo Da Vinci, Portogruaro). Questa attività ha consolidato le sue competenze nella comunicazione scientifica, soprattutto verso pubblici non specialistici. La sua passione per la divulgazione lo ha portato a ideare progetti volti a sensibilizzare cittadini e studenti sui cambiamenti climatici e sulla qualità dell’aria, attraverso seminari, laboratori e attività pratiche.

Attualmente collabora con il professor Simone Napolitano (originario di Brindisi), docente presso il Liceo Artistico di Mantova, in un progetto dedicato alla divulgazione scientifica nelle scuole superiori. Insieme esplorano strategie didattiche per introdurre concetti complessi (come la teoria del caos, le previsioni meteorologiche e i cambiamenti climatici) in modo accessibile e coinvolgente.

Marco contribuisce allo sviluppo di strumenti metodologici a supporto degli insegnanti, affinché possano affrontare con efficacia temi scientifici avanzati. Un obiettivo centrale della collaborazione è quello di aumentare la consapevolezza ambientale e climatica tra i giovani, fornendo loro le basi scientifiche per comprendere il cambiamento climatico e motivandoli a diventare attori attivi nella tutela del pianeta.

Marco e il professor Napolitano mirano inoltre a estendere queste metodologie anche alle scuole del Sud Italia, per garantire un accesso equo agli strumenti didattici più avanzati e promuovere pari opportunità di formazione scientifica su tutto il territorio nazionale. Un progetto che potrebbe, idealmente, partire proprio da Veglie, paese d’origine di Marco.

In conclusione, Marco sostiene con convinzione l’importanza di educare le nuove generazioni al pensiero logico e critico, strumenti fondamentali non solo nella scienza, ma in ogni aspetto della vita quotidiana. È importante sottolineare che per sviluppare queste capacità non è necessaria una formazione scientifica specialistica: sarebbe sufficiente che educatori di ogni contesto (scolastico, familiare, sportivo o religioso) trasmettessero questo approccio mentale alle giovani menti ancora in formazione.

Promuovere il ragionamento significa offrire ai giovani una bussola per orientarsi nel mondo, aiutarli a evitare errori cognitivi e prepararli ad affrontare con consapevolezza e responsabilità le sfide del nostro tempo.

Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono state ottenute dal sito web di Marco e dai suoi canali social (Facebook e Link):

>>> Pagina Web MARCO STEFANELLI >>>

>>> Pagina FB MARCO STEFANELLI >>>

>>> Pagina  LinkedIn MARCO STEFANELLI >>>

MARCO STEFANELLI – Università di LubianaProgetto: Una metodologia di rete neurale per definire un operatore di osservazione non lineare 3D-Var per sistemi di osservazione complessi: Le previsioni meteorologiche sono soggette a incertezze derivanti da diversi fattori, tra cui incertezze delle condizioni iniziali, imperfezioni del modello ed errori numerici. L’assimilazione dei dati (DA) è un processo fondamentale nella previsione meteorologica numerica (NWP) che fonde le osservazioni con le simulazioni del modello per perfezionare lo stato atmosferico iniziale e ottenere previsioni accurate. L’Assimilazione dei dati è computazionalmente impegnativa e i metodi tradizionali richiedono la riduzione dello spazio computazionale utilizzando metodi lineari. Le reti neurali (NN) potrebbero risolvere questa sfida consentendo riduzioni non lineari. Tuttavia, la loro applicazione nell’Assimilazione dei dati (NWP) è rimasta finora limitata. Questa proposta si basa sui recenti progressi nell’Assimilazione dei dati (NNDA), in particolare quelli che utilizzano reti neurali autoencoder per la riduzione delle dimensioni. Un nuovo approccio sfrutta una rete neurale convoluzionale con autoencoder variazionale (VAE), applicando la funzione di costo 3D-Var nello spazio latente, riducendo drasticamente le dimensioni della matrice di covarianza dell’errore di fondo. Questa innovazione semplifica il processo di inversione, mantenendo le proprietà gaussiane nello spazio latente. Questo progetto si concentra sulla costruzione di un operatore di osservazione codificatore-decodificatore che modelli i dati radar provenienti da campi di modelli atmosferici, consentendo confronti con i dati osservati. L’approccio proposto mira a migliorare la previsione meteorologica operativa consentendo una DA più efficiente e fornendo stime pressoché continue degli stati atmosferici, a beneficio non solo della meteorologia, ma anche di un’ampia gamma di discipline scientifiche.

IVA MEDJUGORAC – Agenzia slovena per l’ambiente – Progetto: Modellazione delle oscillazioni ad alta frequenza del livello del mare nel Mediterraneo mediante apprendimento automatico: Oscillazioni ad alta frequenza (HFO) del livello del mare intense e indotte meteorologicamente si verificano occasionalmente in diverse località del Mediterraneo. In casi particolari raggiungono altezze distruttive note come meteotsunami. Nonostante l’ampia conoscenza della dinamica fisica di questi fenomeni, i sistemi di previsione disponibili sono inaffidabili e numericamente costosi. L’obiettivo del progetto HF-SCANNER è creare un sistema di previsione affidabile e rapido per gli HFO e i meteotsunami del Mediterraneo, utilizzando metodologie di apprendimento automatico e dati simulati (ECMWF) e osservativi (livello del mare e pressione atmosferica). Il progetto si articola in tre fasi principali. La prima consiste nel creare modelli di apprendimento profondo (DL) di ensemble di fondamenta pre-addestrati, supervisionati e autosupervisionati, utilizzando lunghe serie osservative disponibili nelle due località. La seconda consiste nel trasferire questi modelli, utilizzando il transfer learning, a località con meno dati osservativi. La fase finale consiste nel creare un sistema di previsione basato sul DL per prevedere una classe di ampiezza degli HFO e dei meteotsunami imminenti in diversi porti del Mediterraneo. Il progetto proposto affronterà le sfide della modellizzazione HFO in modo originale e innovativo, applicando metodologie di DL avanzate e utilizzando la più lunga serie storica di dati del livello del mare disponibile nel Mediterraneo, nonché un insieme di 50 elementi di campi atmosferici simulati in 3D. Il risultato del progetto HF-SCANNER risolverà un problema scientifico, ma affronterà anche i rischi sociali esistenti.

.

.

 

. . .

LEAVE A REPLY