VEGLIE DOMANI: «MEGLIO TARDI CHE MAI»

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VEGLIE DOMANI: «Finalmente Veglie è stata liberata da un modo improvvisato ed autoreferenziale di concepire la gestione della cosa pubblica»

Di seguto il comunicato di Veglie Domani a seguito della sfiducia al Sindaco di Veglie  Claudio Paladini:

MEGLIO TARDI CHE MAI

Finalmente Veglie è stata liberata da un modo improvvisato ed autoreferenziale di concepire la gestione della cosa pubblica, da un modo dannoso per la comunità e, spesso, tossico (soprattutto in quest’ultimo periodo).

Se, infatti, vi chiediamo cosa si potrebbe ricordare di importante o degno di nota che abbia contraddistinto in termini di risultati questa amministrazione in questi 5 anni e 3 giorni, cosa ci rispondete?

Apertura area mercatale? Completamento del campo sportivo? Realizzazione del PUG (Piano Urbanistico Generale) e del Piano del Commercio? Restauro del Convento e della Cripta della Favana? Apertura del centro anziani in via IV Novembre? Apertura e utilizzo di Casa Tramacere? Realizzazione dell’Ecocentro? Fototrappole contro gli sporcaccioni? Nuovi finanziamenti presi per le attività economiche e per migliorare il paese? Abbassamento delle tasse e recupero dell’evasione? Sistemazione della numerazione civica? Valorizzazione della macchia? Rigenerazione urbana e valorizzazione del centro storico?

Purtroppo per la nostra cittadina, niente di niente e ancora niente!

Quale sarà il vanto dell’amministrazione Paladini, da riportare alle generazioni future?

L’installazione di tanti stop e di qualche segnale in più? Qualche buca chiusa e la manutenzione ordinaria degli immobili?

Ciliegina sulla torta, proprio nel CC di ieri, abbiamo scoperto che il sindaco non sapeva di dover approvare prima il Rendiconto al fine di poter utilizzare a favore della propria comunità l’avanzo di amministrazione del 2019 di oltre 400.000 euro! Fatto gravissimo, che conferma tutta l’inadeguatezza e l’irresponsabilità del sindaco e della sua nuova giunta, nominata appena un mese fa e a mandato non ancora naturalmente concluso, solo grazie all’emergenza coronavirus.

Se a tutto questo, aggiungiamo che in CC (come è emerso chiaramente dall’esito della votazione della mozione) il sindaco e la nuova giunta, senza una vera maggioranza da mesi (che, ricordiamo, è il sale di una vera democrazia) avevano solo 6 consiglieri su 16, a sostenerli e ad affrontare lo scoglio dell’approvazione nei prossimi mesi anche del Bilancio 2020 (che, se non raggiunta, avrebbe comunque portato allo scioglimento del CC), c’era solo una cosa giusta e utile da fare per il paese: andare a casa e lasciare ad un commissario prefettizio la conduzione della barca verso le prossime elezioni; commissario che, certamente, metterà a posto le carte e la situazione finanziaria del comune, libero da condizionamenti e scelte elettoralistiche e dalla smania di apparire.

Resta il rammarico e la delusione per non essere riusciti ad ottenere questo risultato molto tempo prima ma, come dice un noto proverbio, meglio tardi che mai!

Veglie, 04-06-2020

Gruppo VEGLIE DOMANI

1 COMMENT

  1. Veglie liberata da chi?! Non mi risulta che sia stata occupata militarmente e nemmeno che vi fosse una dittatura da cui liberarsi! Già il ricorso ad un titolo del genere (assolutamente fuori luogo) dimostra il livello mediocre della politica vegliese in ricerca costante di occasioni per apparire ma drammaticamente povera di contenuti.

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