«Progetto GENEO» Il Comitato Ambiente Sano scrive al Sindaco di Veglie

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Progetto Geneo
Progetto Geneo

Lettera aperta al Sindaco del Comune di Veglie da parte del Comitato Ambiente Sano per l’adesione al “Progetto GENEO

La Gazzetta del Mezzogiorno del 27 dicembre riporta una intervista al dott. Giuseppe Serravezza che da anni ha a che fare con i veleni che divorano la salute di molti salentini. In questi mesi sta avviando il progetto GENEO che per la prima volta valuterà le correlazioni tra genotossicità dei suoli e neoplasie nelle aree a rischio del Salento.

Nell’intervista riferisce che: «Abbiamo scritto a tutti i sindaci (ndr della provincia di Lecce) per aderire (ndr al progetto Geneo). Siamo riusciti a strappare, infatti, prezzi contenuti per le analisi e, con una spesa complessiva di soli 1.500 euro, ogni Comune può farsi monitorare con i test su metalli pesanti, Ipa, diossine, furani, Pcb e test di genotossicità».

Non sappiamo se il nostro Comune ha aderito a questa richiesta del dott. Serravezza.

Non stiamo a ripetere a Lei quanto già detto e dimostrato nel Convegno del 9 marzo 2016 sulla situazione sanitaria del nostro Comune e sui dati allarmati che professionisti locali ci hanno riportato.

Attendiamo da Lei una risposta che, ci auguriamo, di adesione del nostro ente locale ad una simile lodevole iniziativa del dott. Serravezza. Non ci dica che il Comune di Veglie non aderisce perché non trova 1500 euro.

Cordiali saluti.

Veglie 27 dicembre 2016

Il Comitato Ambiente Sano

Dario Ciccarese

INFORMAZIONI SUL PROGETTO GENEO>>>

Sistemi di valutazione di diagnosi precoce delle correlazioni tra GEnotossicità dei suoli e NEOplasie in aree a rischio per la salute umana (GENEO, in acronimo).

Il progetto prevede l’effettuazione di indagini chimico-fisiche e biologiche dei suoli pertinenti a quelle aree territoriali della nostra provincia che presentano elevati tassi di incidenza e di mortalità per tumore, rilevati dagli studi epidemiologici.
In sostanza, si intende accertare un eventuale nesso significativo tra fattori di rischio presenti in loco e sviluppo abnorme di patologie oncologiche nella popolazione.

Si tratta di un approccio scientifico e concettuale, nel campo della lotta ai tumori, che la LILT di Lecce ritiene strategico e foriero in prospettiva di promettenti risultati che consentiranno, una volta individuate le “cause”, di affrontare con migliori probabilità di successo la lotta alla malattia, in aumento nel nostro territorio.

Il progetto vede la collaborazione della LILT di Lecce, dell’Università del Salento, del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Lecce e del Settore Ambiente della Provincia di Lecce.

Si è inteso, in tal modo, mobilitare e far agire in sinergia le competenze scientifiche e le Istituzioni del territorio affinché si acquisisca tutti consapevolezza della posta in gioco e per aprire la strada a un approccio concettuale e a un metodo che crediamo possano essere esemplari per ulteriori sviluppi scientifici.

 

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