SALUTE E AMBIENTE A RISCHIO: LA PLASTICA COME EMERGENZA GLOBALE

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LA PLASTICA COME EMERGENZA GLOBALE

Convegno Sabato 13 Dicembre 2025
presso il Castello di Copertino
Ore 9:30 – 12:30

La plastica, materiale simbolo della modernità, è una delle principali emergenze ambientali e sanitarie a livello globale. La sua diffusione massiccia, la difficoltà di smaltimento e la frammentazione in micro e nanoplastiche pongono seri rischi non solo per gli ecosistemi, ma anche per la salute umana.

Oggi più che mai è necessario promuovere consapevolezza e conoscenza scientifica, per stimolare comportamenti responsabili e politiche efficaci in grado di affrontare questa sfida epocale.

Per questo motivo l’APS Laboratorio di Idee Vico Serpe ha ritenuto di organizzare, in collaborazione con la Direzione Regionale dei Musei Nazionali della Puglia, un convegno sul tema con lo scopo di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni a comportamenti più responsabili e a una maggiore consapevolezza dell’impatto che le nostre scelte quotidiane hanno sulla salute e sull’ambiente.

L’evento si avvale del patrocinato di: Provincia di Lecce; Città di Copertino; Università del Salento; Università degli studi di Bari “Aldo Moro”; GAL Terra d’Arneo; Ordine dei Medici della Provincia di Lecce; Ordine dei Medici della Provincia di Taranto; Ordine dei Veterinari della Provincia di Lecce; Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Lecce; International Society of Doctors for Environment (ISDE); Associazione Culturale Pediatri (ACP); Legambiente.

PROGRAMMA

13 dicembre 2025 – Castello di Copertino – Ore 9:30 – 12:30

 Saluti:

Arch. Pietro Copani
Direttore del Castello di Copertino

Dott. Vincenzo De Giorgi
Sindaco della Città di Copertino

Interventi:

Prof. Genuario Belmonte
Professore Ordinario di Zoologia, Università del Salento
La plastica negli ecosistemi e nell’ambiente naturale

Prof.ssa Angela Dambrosio
Professore Associato Università di Bari, sezione sicurezza degli alimenti
“Quando la plastica entra nel piatto: allarme sicurezza alimentare”

 Dott. Giulio Trono
Specializzando in Malattie dell’apparato respiratorio, Università di Foggia:
“Plastiche e salute respiratoria”

 Dott.ssa Annamaria Moschetti
Pediatra, Gruppo di Lavoro Ambiente dell’Ordine dei Medici di Taranto
“Plastica e salute: implicazioni per l’essere umano”

Modera:

Dott. Maurizio Vetrugno
Dirigente Veterinario Area Igiene degli Alimenti O.A., ASL Lecce

L’evento sarà cardioprotetto a cura di RNC Medical, Cavallino (LE).

Il Convegno è accreditato per il riconoscimento di crediti formativi professionali (CFP) per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Lecce.

Nota

L’inquinamento da plastica è diventato uno dei temi ambientali più pressanti e di difficile capacità gestionale.  Recentemente, la produzione e lo sviluppo di migliaia di nuovi prodotti in plastica ha avuto un’accelerazione, tanto che oggi la vita senza plastica sarebbe irriconoscibile.

Infatti, le comodità offerte dalla plastica hanno portato a una cultura dell’usa e getta che rivela il lato oscuro di questo materiale: oggi le plastiche monouso costituiscono il 40% di tutte quelle prodotte ogni anno. Molti di questi prodotti, tra cui le buste di plastica o gli involucri per cibo, hanno una vita di pochi minuti o poche ore, ma rimangono nell’ambiente per centinaia di anni in quanto contengono additivi che le rendono più flessibili e durevoli. Alcune plastiche possano durare almeno 400 anni prima di degradarsi.

Si stima che ogni anno milioni di animali vengono uccisi dalle plastiche: uccelli, pesci e altri organismi marini. Microplastiche sono state rinvenute in oltre cento specie acquatiche compresi i pesci, i gamberi e le cozze che finiscono nei nostri piatti. Ricerche recenti hanno dimostrato che già nei primi giorni di vita i pesci allo stato larvale mangiano nanofibre. La soluzione sarebbe quindi di impedire che questi rifiuti finiscano in mare.

Oggi, questi dati di fatto, si possono contrastare migliorando i sistemi di gestione dei rifiuti e di riciclaggio attraverso una progettazione che tenga conto della breve vita del packaging usa e getta e una minor produzione di quella plastica monouso della quale si potrebbe fare a meno.

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