VEGLIE: MAURIZIO BONANNO INTERVIENE SULLA CRISI ALL’INTERNO DELLA MAGGIORANZA

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Bonanno: «I Vegliesi hanno  scelto di non cambiare»

(Lettera di Maurizio Bonanno, Candidato Sindaco alle ultime elezioni con la lista Piazza Pubblica)

Le varie liste che hanno preso parte alla scorsa campagna delle elezione amministrative hanno avuto modo di dire la loro su quanto avvenuto giorni orsono e che ha interessato l’amministrazione che governa il nostro paese: tre dei consiglieri comunali della maggioranza guidata dal sindaco dott. Claudio Paladini, hanno rassegnato le proprie deleghe per ragioni inerenti l’immobilismo, la mancanza di collegialità nelle decisioni, e il fare politica “alla vecchia maniera”.

Piazza Pubblica, coscientemente ultima per preferenze nella succitata tornata elettorale, di cui ero con disincantato orgoglio il candidato sindaco, dopo aver ascoltato i tanti pro e contro sulla vicenda, ha deciso di pronunciarsi su quanto va succedendo, cercando di dare una inquadratura critica e oggettiva agli accadimenti.

Prendiamo dunque atto di quello che è successo, ma, per veder chiaro nella ennesima storica ondata di nebbia, occorre fare un passo indietro e cercare di dare una scossa alla memoria corta che affligge questo paese.

Prima delle elezioni del maggio scorso, a sentire le varie voci di popolo, era tutto un ripudiare violentemente e con pesanti parole le passate amministrazioni e chi ne aveva fatto parte.

La voglia di NUOVO era dirompente, tutti erano pronti ad alzare le barricate e andare in guerra. Nel parlare del nostro paese e come era ridotto, si facevano i paragoni con alcuni paesi vicini, all’insegna del ” beati loro“.

Altro che svolta, ci saremmo dovuti aspettare!

Ma come la storia insegna, le rivoluzioni, noi italiani, siamo capaci di farle solo a tavola e/o al bar. E così, dopo tanto straparlare, strainveire e stramaledire, arriviamo al giorno fatidico delle elezioni e…indovinate chi vince ? Ma questo lo sappiamo già. Ma anche se avesse vinto l’altra lista non sarebbe stato molto diverso. I vegliesi, saggi e generosi, avevano scelto di evitare il rischio di un cambiamento, all’insegna del famoso detto CHI LASCIA LA STRADA VECCHIA E PRENDE LA NUOVA SA QUEL CHE PERDE E NON SA QUEL CHE TROVA. Sembrava di leggere IL GATTOPARDO: cambiamo perché nulla cambi.

Il rinnovamento era stato per l’ennesima volta messo all’angolo, in attesa dell’ulteriore trascorrere di altri cinque anni vuoti e inutili di chiacchiere al bar. Altri cinque anni sprecati della nostra vita.

Mi domando / ci domandiamo: ma i consiglieri che, a torto o a ragione, hanno fatto questa scelta critica, non conoscevano per tempo i propri compagni di cordata? Eppure, molti di loro sono facce conosciute da decenni, presenti anche in altre liste!

Pertanto, facciamoci una domanda: cosa abbiamo votato, chi abbiamo votato? La risposta è sotto gli occhi di tutti: abbiamo scelto di non cambiare.

Dunque, al di là dell’episodio dei tre consiglieri a cui va la mia stima quali rappresentanti democraticamente eletti, cari concittadini, guardiamoci allo specchio e diamoci una franca risposta.

Maurizio Bonanno

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