dott. Pietro Calcagnile: «Come distribuire i fondi assegnati all’Italia dall’Europa»

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Bisognerebbe applicare gli stessi parametri utilizzati dall’Europa a tutte le regioni italiane

Pietro Calcagnile scrive: Al Presidente della Repubblica, Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Al Ministro per il  Sud, Al Presidente della Regione Puglia, Al Presidente della Regione Campania, Al Presidente della Regione Calabria, Al Presidente della Regione Basilicata, Al Presidente della Regione Molise, Al Presidente della Regione Abruzzo

Di seguito la richiesta del dott. Pietro Calcagnile:

La Comunità Europea ha assegnato all’Italia 209 miliardi di euro per affrontare il periodo post Covid prendendo in considerazione tre parametri: il Pil (prodotto interno lordo), il numero dei disoccupati, la densità abitativa.

Ora, il paese sta discutendo sulla percentuale di tale somma che spetterebbe  al Sud.

Qualcuno vorrebbe assegnare il 34% con riferimento alla legge di bilancio dello scorso anno, qualcun altro (più benevolo?) il 40%; nessuno pensa di applicare gli stessi parametri utilizzati dall’Europa a tutte le regioni italiane in quanto con tali parametri la percentuale da assegnare al sud si aggirerebbe intorno al 70%.

Se l’operazione dovesse andare in porto, sovranisti dell’Europa del nord permettendo, nel caso in cui il Parlamento non volesse applicare i parametri previsti dall’Europa ci sarebbe il rischio che i fondi venissero revocati perché non si possono regalare alle Regioni del Nord i soldi che spetterebbero al Sud: il divario Nord Sud aumenterebbe ancora di più.

Il Ministro per il Sud e i Presidenti delle Regioni meridionali sono pregati di vigilare con la massima attenzione affinché il Sud non subisca ancora una volta le ingiustizie subìte sin dalla nascita dell’unità d’Italia.

Soltanto l’anno scorso il Governo fece approvare una legge che assegnava al Sud almeno il 34% delle somme del bilancio dello Stato da spendere durante l’anno in corso. Non sappiamo se anche questa legge sia stata applicata.

Si ringrazia per la cortese attenzione e si resta in attesa di comunicazioni al riguardo.


Veglie, 25-11-2020

dr. Pietro CALCAGNILE

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