«LA VIOLENZA NON È AMORE» Il Comune di Veglie organizza una serie di appuntamenti per parlare di violenza di genere

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“LA VIOLENZA NON È AMORE”

IL NO ALLA VIOLENZA DI GENERE: TRE GIORNI DI EVENTI A VEGLIE

IL NOSTRO 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

 Lunedì esposizione di un’opera d’arte a tema in piazza Umberto I

Sabato 23, Domenica 24, Lunedì 25 Novembre 2024

VEGLIE – In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, il Comune di Veglie organizza una serie di eventi per sensibilizzare la cittadinanza su questo delicato tema.

Si parlerà di violenza di genere e cultura del rispetto e tre differenti momenti, tutti molto importanti in una tre giorni che partirà domani e si concluderà lunedì sera.

23 novembre, parco delle rimembranze e biblioteca: alle 14 al parco incontro con la Polizia di Stato, la psicoterapeuta Annamaria Casale, e l’on. Veronica Giannone. Alle 17, convegno in biblioteca.

24 novembre, sala conferenze del municipio, rappresentazione teatrale a cura della compagnia Diversamente Stabili.

25 novembre in Piazza Umberto I dalle 18, commemorazione di tutte le vittime di violenza di genere e  femminicidio. Sarà svelata un’opera d’arte dal titolo “Azioni” – Opera Fernando Spano t.m. su acciaio a specchio cm 181×150 con piedistallo. Esposta al museo di Lecce, sosterà a Veglie per la sola serata del 25 in via eccezionale.

“Avremo con noi la Polizia di Stato, esperti, artisti, tecnici, testimoni e tanta gente perbene, per ribadire insieme quella che è una battaglia trasversale, culturale, plurale, di comunità e non più differibile, la lotta a ogni forma di violenza di genere, da quella psicologica a quella verbale, e  fisica”, spiega la sindaca Mariarosaria De Bartolomeo.

“Noi tutti abbiamo il dovere di garantire che le leggi vengano applicate e rispettate con fermezza. Ma serve anche un cambiamento culturale. Dobbiamo educare i giovani al rispetto, insegnare che l’amore non è possesso e promuovere una cultura che riconosca la parità come valore universale. Spesso, la violenza si consuma nel silenzio, e chi ne è testimone sceglie di non intervenire. Dobbiamo essere attivisti del quotidiano”, aggiunge l’assessore Daniela Patera

La cittadinanza è invitata a partecipare

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