Lettera di Antonio Greco: «INDIGNARSI NON BASTA PIÙ»

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Antonio Greco: «Cresce la partecipazione civica e si sente un vento che spira sulla bonaccia di una barchetta amministrativa che non si muove»

 

Il 31 maggio scorso la Giunta Comunale, guidata da Paladini, ha approvato il Piano triennale del fabbisogno del personale relativo al triennio 2022/2024 e il piano annuale delle assunzioni dei nuovi dipendenti comunali. La Delibera è la n. 58/2022.

 (http://trasparenza.parsec326.it/repo/docs/L711/2000/1922987_ATT_000025740_19965.pdf)

Assente in giunta è solo l’assessore Luca Cacciatore con “deleghe correnti: Lavori Pubblici – Urbanistica – Toponomastica – Politiche Energetiche – Pubblica Illuminazione – Gestione manutenzione del Patrimonio – Rapporti con il G.A.L.”. L’assenza di quest’ultimo si spiega: uno dei due geometri, interessato da questa delibera, è cognato della moglie dell’assessore.

La delibera è molto lunga, complessa e di non facile lettura, anche per un cittadino attento.

Ricapitoliamo i fatti.

L’Amministrazione guidata da Paladini:

  • con deliberazione n. 109 del 21.10.2021 aveva previsto per l’anno 2021, tra l’altro, l’assunzione di n. 2 Istruttori tecnici (cat. C) a tempo parziale (18 ore) e indeterminato da assegnare ai Settori Pianificazione del territorio e patrimonio” e “Lavori pubblici e ambiente” e l’assunzione di n. 1 “Istruttore amministrativo” (cat. C) a tempo parziale (18 ore) e indeterminato da assegnare al Settore economico finanziario e tributi”;
  • in data 15.11.2021 aveva pubblicato “Avviso di manifestazione di interesse per idonei in graduatorie di concorsi pubblici espletati da altri Comuni per assumere i tre;
  • nella D.G. n. 138/2021 si legge: “Dato atto che: -alla scadenza del termine nel termine ivi stabilito pervenivano tra le altre, manifestazioni di interesse di candidati idonei collocati nella graduatoria del Comune di Leverano”;
  • nella D.G. n. 139/2021 si legge: “Dato atto che: -alla scadenza del termine nel termine ivi stabilito perveniva manifestazione di interesse di candidato idoneo collocato nella graduatoria del Comune di Avetrana”;
  • nella Determinazione del Responsabile del secondo Settore Affari Legali n. 726 RG. del 17/12/2021 si legge: “Non risultavano utilizzabili le seguenti graduatorie:
    • Comune Altamura (istanza prot. 16308 del 15.11.2021): graduatoria riferita ad assunzione a tempo pieno;
    • Comune di Firenze: (istanza prot. 16409 del 17.11.2021): graduatoria riferita ad assunzione a tempo pieno;
    • Comune di Sammichele di Bari (istanza prot. 16625 de 22.11.2021): graduatoria riferita ad assunzione a tempo pieno”.
  • Con la delibera n. 58 del 31 maggio 2022 la Giunta decide la:

trasformazione del rapporto di lavoro attualmente a tempo parziale (18 ore) a tempo pieno dei  dipendenti: Istruttore amministrativo Palazzo Sandro assegnato al Settore economico-finanziario, dell’Istruttore tecnico geometra Paolo Romano assegnato al Settore Pianificazione del territorio e dell’istruttore Tecnico geometra Andrea Scurti, assegnato al Settore Ambiente – assunti in accordo a quanto previsto in delibera di G.C 109/2021, previo positivo superamento del periodo di prova in essere, a decorrere presumibilmente dal 1 luglio p.v , sussistendone le condizioni: costo : € 45780,00”.

Nella stessa delibera c’è da notare anche che:

  • si modificano quattro ipotesi di assunzioni fatte dalla stessa giunta pochi mesi prima;
  • si annulla il concorso avviato nel 2019 per l’assunzione di n. 2 Istruttori Direttivi Tecnici, a cui sono stati ammessi 86 tecnici (alcuni anche con molta esperienza nel settore) perché, in seguito alla prova scritta, l’8 aprile 2022 è stato decretato il risultato: “nessun candidato idoneo”. Dopo questo annullamento la Giunta dà il via libera “all’assunzione di n. 1 unità a tempo determinato per anni 1 (eventualmente prorogabile) e comunque sino alla scadenza del mandato elettorale, catg D1, presso il settore 7 “Lavori pubblici e politiche energetiche -”, con previsione di conferimento di posizione organizzativa, ai sensi dell’art. 110 – comma 1 del D.Lgs. 267/2000 a tempo parziale (18 ore).

In parole più semplici: l’esito negativo del concorso dà la possibilità al Sindaco di scegliersi il tecnico.

  • Ci sarebbe da notare anche altro sull’aspetto economico e finanziario del piano triennale che la delibera ha previsto. Ma per ora soprassediamo.

La delibera di G. C. n. 58/2022 pone alcuni interrogativi:

Primo interrogativo

Dopo appena sette mesi dal piano annuale delle assunzioni che la stessa Giunta ha approvato alla fine del 2021, che cosa è cambiato di tanto significativo e importante nella vita di un ente locale per stravolgerlo e modificarlo?

Secondo interrogativo

Riguardo alla trasformazione dei posti da tempo parziale (18 ore) a tempo pieno (36 ore): la Giunta è sicura che gli esclusi dall’assunzione e coloro che neppure hanno manifestato interesse, con la motivazione che il concorso era a tempo parziale mentre erano inseriti in graduatorie a tempo pieno, non si sentano lesi nei loro sacrosanti diritti, che li rivendichino nelle sedi competenti e che blocchino le assunzioni? Dati i fatti, non può sostenersi che la procedura del tempo parziale ha distorto una corretta procedura di assunzione?

Terzo interrogativo

Dalla prevista assunzione di due si passa a mezzo (solo 18 ore) Istruttore Direttivo Tecnico (cat. D1): non vi erano metodi più oggettivi di assunzione rispetto all’utilizzo dell’art. 110 del D.Lgs. 267/2000? E, visto che la progettazione delle assunzioni cambia rapidamente, che fine faranno gli attuali concorsi in atto (per es. l’assunzione di un agronomo, di un messo notificatore…)?

Tutte le volte che i cittadini scrivono (nelle forme corrette e civili) per disservizi, che dibattono sulla scuola locale, che denunciano i ritardi per la sistemazione di una panchina rotta, che si vergognano per l’asfalto non completo di una strada a causa di una macchina non spostata, che avanzano proposte senza poter decidere, che chiedono chiarimenti sulle opere pubbliche e sui fondi del PNRR, che mettono in discussione il “sistema Paladini” perché “interpellato il morto non rispose” cresce la partecipazione civica: sono tanti piccoli segnali di un vento che spira sulla bonaccia di una barchetta amministrativa che non si muove.

Ma mi chiedo: perché i problemi interni e quelli del personale del comune non creano dibattito, non sono di interesse pubblico?

Perché su questi temi, i sindacati, le associazioni di categoria, i gruppi e i cittadini più attivi non fanno sentire il fiato sul collo degli attuali amministratori del paese e di tutti i 17 consiglieri comunali?

Eppure, sono problemi essenziali per il funzionamento della “macchina” comunale e riguardano, perciò, non solo questa amministrazione ma soprattutto il futuro dell’ente locale.

9 giugno 2022

Antonio Greco

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