ALL’INCASSO I GRATTA E VINCI RUBATI AL BAR

0
1506

(N.Q.d.P. 4/2/14)

UN 29enne,  SCOPERTO IN UN BAR DI LEVERANO, E’ ORA ACCUSATO DI RICETTAZIONE 

C’è un indagato per il furto compiuto nella notte tra il 24 e il 25 gennaio scorsi ai danni del bar “Mazzotta” di Veglie. I carabinieri della locale stazione hanno infatti denunciato con l’accusa di ricettazione C.N., 29enne di Leverano (comune limitrofo) con precedenti specifici.

L’accusa contestata al giovane è quella di ricettazione perché si sarebbe recato in un bar di Leverano per riscuotere due biglietti gratta e vinci rubati giorni prima a Veglie. C.N., nelle scorse ore, è stato accompagnato in caserma alla presenza del proprio avvocato difensore Cosimo D’Agstino ma il 29enne si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Gli investigatori, invece, volevano capire se C.N. avesse “incautamente” acquistato i biglietti oppure se si possa trattare di uno degli autori materiali.

I sospetti, poi, sono anche su altre persone per accertare un loro eventuale coinvolgimento in alcuni furti ai danni di attività commerciali che ricadono in zona nell’ambito di un’indagine coordinata dal sostituto procuratore Massimiliano Carducci.

Il colpo ai danni del “Bar Mazzotta” si concretizzò  nel cuore della notte. I ladri pianinificarono il furto in modo assolutamente preciso. La banda, composta secondo i carabinieri da  meno quattro persone, praticarono un buco nel muro dell’appartamento che lateralmente confinava con il bar e, successivamente, fecero irruzione all’interno dell’esercizio commerciale. Apparentemente, infatti, agli uomini in divisa, non saltò all’occhio alcun segno di scasso. Una volta entrati all’interno del bar, tutto era a soqquadro: il locale era stato completamente ripulito. Bottiglie di liquori e bevande varie, gratta e vinci, e registratore di cassa. Il tutto si trasformò in bottino per i ladri quantificato sui circa 3 mila euro. Sul posto per chiarire le dinamiche dell’accaduto intervennero i carabinieri di Campi  Salentina che, dopo poco più di una settimana, con un lavoro meticoloso, hanno identificato uno dei probabili componenti di una banda che avrebbe imperversato in diversi paesi.

dal Nuovo Quotidiano di Puglia di Martedì 4 Febbraio 2014

LEAVE A REPLY