DALLA “SECCHIA RAPITA” ALLA “FONTANA RUBATA”

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VEGLIE, FONTANA VIA LEVERANO:  QUALCHE PRECISAZIONE SULLA VICENDA

VEGLIE – Con una interessantissima lettera («VEGLIE: RIMOSSA LA FONTANA DI VIA LEVERANO»), il dott. Fabio Coppola ha spiegato l’importanza  delle fontane pubbliche dell’Acquedotto Pugliese nei  nostri paesi  e di come abbiano contribuito a migliorare le condizioni di salute e a ridurre la mortalità tra i cittadini pugliesi.

Nella stessa lettera è stato messo in evidenza dal dott. Coppola come siano sparite a Veglie, nel corso degli anni, numerose fontane pubbliche dell’Acquedotto  Pugliese che, seppur alcune in disuso, erano comunque un patrimonio storico del paese.

Il  punto principale della lettera è stato quello di mettere in evidenza che nei giorni scorsi è sparita anche la fontana di via Leverano (incrocio via Osanna).

Alla pubblicazione della lettera si è scatenata una tempesta di commenti su Facebook. Ognuno ha la sua versione dei fatti, ognuno ha il colpevole da additare,  ognuno ha la soluzione del problema e qualcuno ha fatto anche la segnalazione a qualche amico Onorevole.

Per evitare che succeda come la storia della “Secchia Rapita” nella famosa  “Battaglia di Zappolino” e che per un evento di cronaca normale si scateni una battaglia epocale, tracciamo di seguito una piccola cronistoria della vicenda vegliese.

La notte tra il 22 e il 23 settembre 2022  un automezzo,  forse per una manovra  inopportuna, ha smantellato la fontana dell’acquedotto pugliese di via Leverano (incrocio via Osanna).

Nella giornata del 23 settembre, su segnalazione di un cittadino e successivamente di un consigliere a mezzo pec agli uffici comunali competenti, la polizia municipale provvede a transennare la fontana divelta.

Purtroppo a Veglie i tempi burocratici sono lenti e molto lontani dai tempi della vita reale.  Per questo motivo la fontana rimane transennata sul posto, a vista,  in attesa di essere rimossa o riparata.

Si arriva così a Venerdì 14 Ottobre 2022 (22 giorni dopo), giorno in cui qualcuno, approfittando del buio della notte e della strada poco trafficata,  ruba la fontana storica dell’acquedotto pugliese.

Del furto della fontana si stanno occupando le autorità competenti e sono in corso le indagini per scoprire il colpevole e riconsegnare la fontana al Comune.

Questa verità scagiona il Comune dalla rimozione senza  motivo della fontana ma non dalla lentezza burocratica nel risolvere il problema  di una  fontana storica divelta e lasciata a disposizione di malintenzionati.

Quanto scritto è la cronaca della vicenda e serve a chiarirla e ad evitare che si  scrivano commenti  e illazioni non giustificate.

Per quanto riguarda invece la situazione delle fontane storiche  dell’acquedotto a Veglie, riprendiamo un commento  interessante e tecnico fatto su facebook all’articolo del prof. Coppola:

«Le fontanine AQP non funzionanti ed inutili – perché inutilizzate – vanno rimosse o rivalutate per elevarle a memoria storica delle comunità salentine del ‘900. In quel di LEVERANO come a TREPUZZI, ad esempio, sono state recuperate e fanno parte di un museo all’aperto da parte delle amministrazioni locali. Sarebbe bello ampliare il museo all’aperto nel centro storico di Veglie, dedicato agli ulivi, alle fontanine AQP nelle ubicazioni originali con i vecchi manufatti in ghisa e documentazioni fotografiche del passato…» (cit. T. Casilli).

VeglieNews

 

19 ottobre 2022

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