I MEMBRI USCENTI DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA DI VEGLIE TRACCIANO IL BILANCIO DEGLI ULTIMI TRE ANNI

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Considerazioni e suggerimenti dei membri uscenti della Commissione Mensa Scolastica al termine dei tre anni di mandato

I membri uscenti della Commissione Mensa Scolastica del Comune di Veglie, Annalisa Zecca, Katia Prato  Giuseppe Luperto, scrivono al Sindaco Claudio Paladini e ai dirigenti dei due Istituti Scolastici Comprensivi di Veglie per tracciare un bilancio del lavoro svolto all’interno della Commissione Mensa durante i  tre anni relativi al loro mandato. Nel documento inoltre segnalano quali sono le disfunzioni della Commissione  suggerendo di «formalizzare una procedura ben definita che non lasci margini di dubbi  alle iniziative personali di singoli membri della Commissione».

Questo il testo integrale del documento inviato al Sindaco e ai Dirigenti scolastici:

«Gentile Sindaco,

vogliamo fare, in qualità di membri uscenti della Commissione Mensa, alcune considerazioni e tirare un bilancio dell’attività svolta nell’ambito del nostro mandato durato ben 3 anni.

Purtroppo, abbiamo rammarico e delusione nel constatare che nonostante l’impegno e il tempo sottratto alle attività lavorative di ciascuno di noi, per poter adempiere al meglio al compito affidatoci, nulla o ben poco risulta della nostra attività agli atti formali del fascicolo “Commissione Mensa”. Non v’è traccia, infatti, dei numerosi sopralluoghi fatti, dei relativi verbali ed osservazioni. Parliamo di ben tre anni di lavoro, che noi pensavamo fosse portato ufficialmente a conoscenza dell’organo politico e della ditta che gestisce il servizio mensa. E, invece, no! Se qualcuno volesse vedere dalle cosiddette “carte” cosa ha fatto e come ha operato la Commissione Mensa in questi anni, troverebbe ben poco!

Abbiamo cercato di capire come fosse potuto accadere ciò e a chi fosse imputabile questa grave mancanza; abbiamo  trovato, in risposta, un rimpallo di responsabilità, che sappiamo condurre a “ colpa di tutti, colpa di nessuno”. Ora, dal momento che non vogliamo assoggettarci, né tantomeno arrenderci di fronte a questo modo di pensare e di operare, e poiché crediamo fortemente nel ruolo della Commissione di cui stiamo parlando, vorremmo fosse fatta chiarezza sull’accaduto, affinché non si traduca, alla fine, in una “svendita” del diritto ad avere un servizio di mensa scolastica opportunamente controllato e migliorato.

Abbiamo seguìto alla lettera la procedura che, all’atto dell’insediamento, ci è stata consegnata come quella ufficiale da seguire in sede di sopralluogo con tanto di stampati e allegati, presentatici come verbali da consegnare all’Ufficio Scuola al termine di ogni sopralluogo. Solo ora che non si trovano, e non si capisce per colpa di chi,  essi vengono declassati a semplici schede di valutazione la cui consegna, ora e solo ora, ci dicono che è facoltativa. Inoltre, nella documentazione consegnataci ufficialmente  dall’ufficio SIAN dell’ASL di Lecce, in occasione del corso per i membri della Commissione Mensa, si legge: “ … Di ciascun sopralluogo effettuato, sia nei locali cucina che nei refettori, la Commissione Mensa può redigere una scheda di valutazione da far pervenire all’Ufficio Scuola: tale verbale deve essere datato, firmato e inviato entro 7 giorni al suddetto ufficio che valuterà di volta in volta l’adozione degli opportuni provvedimenti… La Commissione Mensa opera in stretto contatto con l’Amministrazione Comunale con l’obbiettivo comune del miglioramento complessivo nella qualità del servizio di refezione scolastica. La Commissione Mensa è l’unico organo competente cui i genitori dei bambini possono rivolgere richieste, osservazioni o quant’altro rientra nei compiti previsti. Ogni contatto deve avvenire attraverso l’Ufficio Scuola…” . Quindi, è naturale che ci venga  il leggero sospetto che le definizioni e le interpretazioni date alle “carte” e alle situazioni abbiano molto di capzioso!

È arrivato, dunque, il momento di formalizzare una procedura ben definita che non lasci margini di dubbi  alle iniziative personali di singoli membri della Commissione, che, magari,  possono ritenere non utile presentare il verbale o la scheda di valutazione, come la si voglia chiamare.

Tutte le famiglie devono essere rese partecipi di quello che viene fatto dai loro rappresentanti al fine di far rispettare e, ove necessario, migliorare il servizio mensa che nell’ultimo anno ha registrato un peggioramento in termini di qualità e quantità, un peggioramento riferitoci quotidianamente dai genitori e portato a conoscenza, anche informalmente, degli impiegati dell’ufficio scuola e che, forse, non ha trovato soluzione proprio a causa del ‘mancato ritrovamento/consegna’ dei verbali.

Ringraziamo per il tempo dedicato alla presente, augurandoci di aver dato un contributo al miglioramento di un  servizio destinato agli utenti più giovani della nostra comunità e rimaniamo in attesa di un riscontro.

Distinti saluti.

Veglie, 5 Marzo 2016

Katia Prato, Annalisa Zecca, Giuseppe Luperto»

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