RETE INDIPENDENTE scrive al Sindaco di Veglie e pone delle domande sul delicato momento politico dell’Amministrazione Paladini

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Rete Indipendete: «Nessun Sindaco, buono o cattivo che sia, si sognerebbe in un momento simile di alimentare una crisi politica, in particolar modo se ha finito il suo mandato»

Comunicato di Rete Indipendete:

“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
[…]
Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.”

Non c’è miglior allegoria a nostro avviso per rappresentare lo stato di spaesamento del Sindaco e di questa amministrazione che con l’“Inferno” della Divina Commedia dantesca.

É paradossale come un Sindaco che ha lottato con fare assolutistico per tenere in piedi l’amministrazione, solo ora, a fine mandato, abbia deciso di riarticolare la sua Giunta togliendo e aggiungendo assessori senza una base elettorale.

Quest’ultimo aspetto é particolarmente rilevante, perché la nomina di un assessore esterno senza un preciso obiettivo di risultato é contraria ai principi della democrazia rappresentativa.

In questi giorni abbiamo provveduto ad inviare una richiesta di informazioni al dott. Paladini perché chiarisca qual é stata l’analisi che lo ha portato a queste scelte, e qual è l’indirizzo politico e progettuale di questa nuova Giunta, in special modo la linea programmatica quasi sicuramente affidata al nuovo assessore esterno.

Chiarire tali percorsi logici e politici é di non trascurabile rilievo, considerando il contesto in cui questi sviluppi si inseriscono: si va ad amministrare (tra l’altro per un periodo molto limitato) un paese che sta attraversando una seria crisi.

Per coloro che a vario titolo fanno parte del sistema amministrativo é sicuramente non immediato comprendere le difficoltà che i privati cittadini attraversano, gli sforzi e i sacrifici, ma le famiglie, le imprese e la cittadinanza vegliese tutta hanno bisogno ora più che mai di un’amministrazione coesa, e certo non si aspettavano questa (a nostro avviso inutile ed insensata) discontinuitá.

Nessun Sindaco, buono o cattivo che sia, si sognerebbe in un momento simile di alimentare una crisi politica, in particolar modo se ha finito il suo mandato.

Ci auguriamo che le nostre impressioni siano errate e che il dott. Paladini fugherá ogni dubbio sulla legittimitá delle sue scelte alla comunitá che amministra.

D’altronde, che senso ha proprio ora una nuova giunta? É necessario rischiare di far cadere l’amministrazione in questo momento, così come sará se la mozione di sfiducia sará votata a maggioranza?

Rete Indipendente pone quindi al Sindaco le seguenti domande:

  • Quali sono i motivi per cui il Sindaco ha preso la decisione di “azzerare” le deleghe in questo periodo di crisi?
  • Prima di prendere la suddetta decisione, il Sindaco ha preso in considerazione la possibilità di inserire all’interno della “sua” maggioranza una consigliera di minoranza, visto che il consiglio comunale è eletto dai cittadini?
  • Quale linea politica e tecnica programmatica ha deciso di attuare il Sindaco a seguitodella decisione di assegnazione alle nuove deleghe assessorili?
  • Quali iniziative “comunali” saranno messe in campo, viste le deleghe dell’assessore esterno, per aiutare attività e famiglie bisognose oltre ai buoni spesa?
  • Quale indirizzo politico e tecnico generale è stato dato al nuovo assessore esterno?

Nelle urla disperate dei gruppi politici, attendiamo le risposte del primo cittadino.

Questo deve essere il momento dell’unità e della coesione, non è certo il tempo di fare campagna elettorale, che oltre ad andare a discapito della democrazia e dei bisogni dei cittadini vegliesi, é di pessimo gusto.

Rete Indipendente

14 maggio 2020

1 COMMENT

  1. Salve non sono nessuno, sono una semplice cittadina. Avrei io da farvi alcune domande: Perché vi accanite così tanto nel volere mandare via un Sindaco eletto dai cittadini vegliesi e la cui maggioranza non è più tale unicamente per via del comportamento di certi voltagabbana che siedono ancora comodamente in Consiglio a nostre spese? Perché in questo momento di grave emergenza sanitaria, sociale ed economica volete che il nostro paese venga commissariato? Avete idea almeno di cosa vuol dire commissariare un comune? Credete che in caso di commissariamento potrete continuare a fare i vostri teatrini del cavolo? No! Dimenticatevelo perché sara’ tutto diverso per tutti voi e peggio specie per noi cittadini! Ma non vi basta quanto vi siete presi in tutti questi anni? Volete ancora stare seduti sulle poltroncine della collettività pagate da noi? Sbagliato! I bar sono ancora chiusi quindi tenete duro ancora un po’… Poi ci rivedremo alle urne e allora si che vi aspetteremo e stare pur certi che i vs nomi e cognomi ce li terremo bene a mente e allora ci divertiremo davvero!

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