YVAN RETTORE: «UN APPELLO AI GIOVANI CHE ENTRANO IN POLITICA»

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Yvan Rettore: «Ora tocca a voi giovani agire e a noi di sostenervi in questo difficile ma entusiasmante cammino»

Lettera di Yvan Rettore:

La generazione a cui appartengo non è riuscita purtroppo a cambiare in meglio il mondo e questo anche se per certi versi alcune conquiste importanti sono state raggiunte.

Abbiamo subito tante sconfitte, l’Italia di oggi è ad anni luce rispetto a quella che sognavamo di realizzare e il bilancio del nostro attivismo politico e sociale è da considerarsi largamente negativo.

Ora la maggior parte di noi ha tanti impegni di lavoro e di famiglia, scarso tempo libero e in parecchi casi siamo stanchi, disillusi e demoralizzati nel consacrare ancora tempo ed energie alla politica attiva che ormai è malata di elettoralismo e non riesce più a dare risposte concrete ai cittadini circa la realizzazione di un presente e di un futuro con prospettive ben migliori rispetto allo schifo attuale.

Detto questo, ai giovani che si affacciano alla politica vorrei dire che è giusto che venga il loro momento di agire per cercare di cambiare le cose e rendere questa società più vivibile, civile, solidale e sostenibile, in una parola sola più umana.

Noi abbiamo fallito in questo, dobbiamo riconoscerlo.

Tuttavia nei limiti dei nostri tanti impegni e nonostante la nostra grande amarezza attuale, possiamo ancora sostenervi, consigliarvi e appoggiarvi nel percorso politico che sceglierete e sempre che questi sia compatibile con i nostri principi e valori.

In cambio cosa chiediamo?

Soltanto di essere rispettati come noi rispetteremo voi con le dovute differenze.

Perché se è vero che noi abbiamo fallito è altrettanto palese che abbiamo pagato il prezzo delle nostre sconfitte e ne abbiamo tratto lezioni e conclusioni per comunque andare avanti e aiutare coloro che intenderanno sostituirci progressivamente nel nostro attivismo politico.

Quindi noi eviteremo di giudicarvi ma allo stesso tempo vogliamo che vi esimiate dal farlo con noi perché il giudizio della Storia nei nostri confronti c’è già stato ed è stato piuttosto pesante.

Mettiamo in campo da ambo le parti la nostra umiltà al fine di fare delle nostre diversità un insieme di grandi risorse tale da riuscire davvero a superare questo modello di società inumano e comunque votato a morte sicura.

Ora tocca a voi agire e a noi di sostenervi in questo difficile ma entusiasmante cammino in cui nulla vi verrà mai regalato ma in cui ogni vittoria varrà più di cento sconfitte.

Yvan Rettore

13 luglio 2020

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