«IL FALÒ DELLE BICICLETTE, LA BICICLETTA DI PAPÀ» Presentazione del Docufilm realizzato dagli alunni dell’IC Polo1 di Veglie

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CONFERENZA STAMPA: IL FALÒ DELLE BICICLETTE, LA BICICLETTA DI PAPÀ

Presentazione del docufilm che racconta le lotte dell’Arneo con gli occhi dei bambini

Venerdì 11 giugno  ore 16.30 – Sede del Gal Terra d’Arneo – Veglie

Comunicato GAL Terra d’Arneo:

VEGLIE – Sarà presentato venerdì 11 giugno alle ore 16.30, presso la sede del Gal Terra d’Arneo a Veglie il docufilm dal titolo “Il falò delle biciclette. La bicicletta di papà”, realizzato dagli alunni dell’Istituto Comprensivo statale Polo1 “Peppino Impastato” di Veglie durante il periodo di lockdown.

Un impegno collettivo, difficile e pregno di significato in un momento storico che ha sconvolto i canoni della didattica e della socialità, portato avanti con grande dedizione nel rispetto della normativa e delle restrizioni anti Covid.

Il docufilm, un medio metraggio, racconta con gli occhi dei bambini guidati dal regista e attore Fabio Frisenda, di Leverano, le drammatiche lotte in Terra d’Arneo  tra il 1949 e il 1951, quando tanti contadini reduci dal secondo conflitto mondiale, dovettero conquistare con l’occupazione le terre incolte in mano ai ricchi possidenti che li avevano sfruttati per anni.

Veglie fu uno dei paesi più colpiti dalla violenza poliziesca, impegnata a fermare i contadini. In quel periodo, come racconta il Neoralismo di Vittorio de Sica in “Ladri di biciclette”, il due ruote divenne simbolo di quei tumulti dolorosi.  Le bici erano infatti l’unico mezzo a disposizione dei contadini per raggiungere le campagne da liberare, per questo furono sequestrate e date al rogo. Un gesto repressivo e anche simbolico, della volontà di bloccare quell’azione di protesta e riscatto.

Attraverso il racconto di padri e nonni, lungo il percorso di quelle 200 biciclette andate in fumo, gli studenti hanno recuperato storia e memoria facendone una pellicola dall’alto contenuto emozionale.

Il progetto ideato dalla docente Ilenia Rollo e realizzato col team di colleghe Ilenia Maviglia, Fernanda Faggiano e Gianna De Tommasi insieme alla dirigente scolastica Daniela Savoia , s’inserisce nel concorso  nazionale “Per Chi Crea” Edizione 2018 BANDO 3 – FORMAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE NELLE SCUOLE SETTORE CINEMA, promosso dal Ministero Beni Culturali e SIAE, con il patrocinio di GAL Terra d’Arneo ed  Ecomuseo Terra d’Arneo.

Relatori della conferenza stampa saranno:

Daniela Savoia, dirigente scolastico Polo1 “Peppino Impastato” Veglie;

Cosimo Durante, presidente GAL Terra d’Arneo;

Fabio Frisenda, regista Ciak Salento;

Claudio Paladini, sindaco di Veglie;

Marcello Rolli, sindaco di Leverano.

Modera l’incontro la giornalista Fabiana Pacella

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Gal Terra d’Arneo.

Veglie, 10 giugno 2021


RESCONTO DELLA PRESENTAZIONE DEL DOCUFILM

11 GIUGNO 2021

Il docufilm, un medio metraggio, racconta con gli occhi dei bambini guidati dal regista e attore Fabio Frisenda, di Leverano, le drammatiche lotte in Terra d’Arneo  tra il 1949 e il 1951, quando terre tanti contadini reduci dal secondo conflitto mondiale, dovettero conquistare con l’occupazione le terre incolte in mano ai ricchi possidenti che li avevano sfruttati per anni.

Veglie fu uno dei paesi più colpiti dalla violenza poliziesca, impegnata a fermare i contadini. In quel periodo, come racconta il Neoralismo di Vittorio de Sica in “Ladri di biciclette”, il due ruote divenne simbolo di quei tumulti dolorosi.  Le bici erano infatti l’unico mezzo a disposizione dei contadini per raggiungere le campagne da liberare, per questo furono sequestrate e date al rogo. Un gesto repressivo e anche simbolico, della volontà di bloccare quell’azione di protesta e riscatto.

Attraverso il racconto di padri e nonni, lungo il percorso di quelle 200 biciclette andate in fumo, gli studenti hanno recuperato storia e memoria facendone una pellicola dall’alto contenuto emozionale.

Il progetto ideato dalla docente Ilenia Rollo e realizzato col team di colleghe Ilenia Maviglia, Fernanda Faggiano e Gianna De Tommasi insieme alla dirigente scolastica Daniela Savoia , s’inserisce nel concorso  nazionale “Per Chi Crea” Edizione 2018 BANDO 3 – FORMAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE NELLE SCUOLE SETTORE CINEMA, promosso dal Ministero Beni Culturali e SIAE, con il patrocinio di GAL Terra d’Arneo ed  Ecomuseo Terra d’Arneo. Sabato 12 giugno alle ore 20, la proiezione in serata presso masseria Le Fattizze a Nardò.

“Presentiamo un lavoro straordinario, non un cortometraggio ma un filmato da 45 minuti realizzato con sforzi enormi e tantissima passione e dedizione in un momento storico, in piena pandemia, che ha stravolto la socialità e la didattica. I nostri ragazzi si sono appropriati del patrimonio storico proprio e della loro terra, attraverso i racconti e la collaborazione viva di genitori e in alcuni casi nonni. Le ragioni, il prezzo, il valore delle lotte dell’Arneo rivivono in questo lavoro corale che rappresenta un altro passo importante del lavoro che l istituto comprensivo Peppino Impastato svolge da anni dell’ottica di una Maggiore consapevolezza del territorio, della sua storia, delle sue potenzialità”, dichiara Daniela Savoia.

“Siamo davanti all’ennesimo successo di questa terra piena di storia  fascinazione – commenta Cosimo Durante -. La #meravigiosaterradarneo, come nell’hashtag coniato ormai tanto tempo fa. Un impegno che va avanti dagli anni ’80, quotidiano, condiviso, senza sosta, finalizzato a riscoprire noi per primi e raccontare poi all’esterno, le nostre peculiarità, la nostra storia, le radici, gli orizzonti futuri, le tradizioni, tassello dopo tassello. In questo ultimo caso giova ricordare che l’impegno dei ragazzi, del regista e dei docenti, è stato profuso in un periodo storico difficile, inatteso, che ci ha abituato alle distanze nostro malgrado. Ecco, riuscire a starsi vicini nonostante tutto, e produrre bellezza e memoria è un’altra straordinaria medaglia al petto della nostra terra”,

“Ancora non mi sembra possibile essere riusciti a mettere insieme studenti, genitori, nonni per un lavoro  che nasce nel 2018 e subisce lo stop del doppio lockdown – spiega il regista Fabio Frisenda-. Ce l’abbiamo fatta con sforzi immani ma ci abbiamo creduto, portando avanti col cuore e la competenza corali, il riconoscimento ottenuto dal progetto a livello nazionale. Il medio metraggio realizzato è una chicca di passione, storia, bellezza”.

 

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