A TORRE LAPILLO (FATTIZZE) LA PUGLIA INCONTRA LA MUSICA SAHARAWI CON DESERT SESSION

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In località Fattizze di Torre Lapillo uno dei quattro appuntamenti live del collettivo musicale nato dalla collaborazione tra musicisti europei e Saharawi, popolo di rifugiati che vive confinato nel deserto algerino

L’intensità del desert blues con i linguaggi del jazz, dell’improvvisazione, del noise rock e del folk sud italiano per una band aperta che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 30 musicisti tra cui Mariem Hassan, Aziza Brahim, Anna Cinzia Villani, Enza Pagliara, Giorgio Albanese, Mauro Semeraro e tanti altri

APPUNTAMENTI LIVE 2016: 2/08 – JAMAO – Marina Serra – LE  /  3/08 – SRADICAMENTO – Corsano – LE  /  8/08 – NOTTE NEL BORGO – Alessano – LE  /  17/08 – FATTIZZE D’ARNEO – Nardò – LE

Quattro appuntamenti in provincia di Lecce con la musica live di Desert Session, collettivo musicale nato dalla collaborazione tra musicisti europei e Saharawi, un popolo di rifugiati che vive confinato nel deserto algerino a seguito dell’occupazione marocchina del Sahara Occidentale. Il progetto musicale nasce dall’iniziativa dell’associazione Zig – Listen to diversity in collaborazione con Tregiriditè, Ottopermille della Chiesa Valdese e Comune di Tricase (LE).

Si parte il 2 agosto al Jamao di Marina Serra a Tricase per poi proseguire il 3 agosto a Sradicamento – Il Viaggio a Santa Maura di Corsano, evento nato da una idea di Maristella Martella e Compagnia Tarantarte – Nuova Danza Popolare che prevede concerti, performance di danza, tavole rotonde, laboratori di danza, musica e teatro per bambini e adulti e degustazione di prodotti tipici. L’8 agosto la band si esibirà alla Notte nel Borgo di Alessano e, infine, il 17 agosto alle Fattizze D’Arneo, a Nardò.

La carovana musicale presenta un live che coniuga l’intensità del desert blues con i linguaggi del jazz, dell’improvvisazione, del noise rock e del folk sud italiano, portando sul palco la straordinaria esperienza che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 30 musicisti tra cui Mariem Hassan, Aziza Brahim, Anna Cinzia Villani, Enza Pagliara, Giorgio Albanese, Mauro Semeraro e tanti altri. Sul palco, vestiti in abiti tradizionali, il compositore Ali Mohammed, il polistrumentista creatore del progetto Alberto Piccinni, i chitarristi Mauro Semeraro e Brahim Maguey, la ballerina Nasra insieme agli altri bambini accolti dall’associazione Tregiridité che ogni anno vengono ospitati nel Capo di Leuca per effettuare interventi e terapie sanitarie.

La musica Saharawi è il mezzo con cui si mantiene e si tramanda la cultura orale di un popolo che rischia di scomparire dopo 40 anni di esilio in una delle zone più aride del mondo. Le loro invocazioni, le loro poesie trovano un rinnovato spirito e nuova diffusione grazie alla ricerca di Desert Session che ha approfondito il tema della poesia, delle figure ritmiche e armoniche, del valore della musica all’interno di contesti spersonalizzati come i campi profughi attraverso workshop, viaggi, interviste e concerti. L’espressione musicale diviene dunque un mezzo di interazione culturale, di liberazione dai pregiudizi e di racconto di una storia di cooperazione partecipata che unisce da 6 anni il Capo di Leuca con il popolo del deserto.

“Quella del rifugiato è una condizione esistenziale, metafora dell’esistenza umana alla ricerca di un rifugio, di un equilibrio tra solitudine e appartenenza“. N. Farah

1 agosto 2016

Yafana

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