Veglie dona una parte di se. “La generosità non va in vacanza”

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Un amico, un invito a compiere un bel gesto e, così per caso, ti ritrovi a donare una parte di te.

Quante volte ti riprometti di donare il sangue e finisci col rimandare: un po’ per paura, un po’ per superficialità o solo perché fuorviato dagli impegni quotidiani. Ma è tutto cosi semplice! Eravamo timorosi e impacciati ed invece una equipe di medici e persone dall’animo gentile e giocoso, ti accoglie e ti rassicura a fare un gesto che fa bene e ti fa bene.

Cinque volte l’anno, il Movimento Donatori Volontari Sangue Veglie organizza la giornate per la donazione del sangue, ci racconta Marco Cornacchia (Responsabile e portavoce dell’associazione). Una realtà fondata 32 anni fa dal padre, che lui prosegue con grande passione e con la collaborazione di entusiasti volontari. Numerosi sono i sostenitori di questa realtà, che in modi diversi contribuiscono alla realizzazione della giornata, portando caffè, dolcetti, piantine colorate da “donare” ai ” donatori”. Nella giornata di ieri si è raggiunto un traguardo prossimo alle 60 donazioni, un ottimo risultato considerando la stagione estiva.

Il fabbisogno di sangue è in costante crescita, anche a causa dell’allungamento della vita media e dell’invecchiamento della popolazione, per non parlare dell’implementazione di cure sempre più innovative. Il sangue è indispensabile, infatti, per moltissime terapie e non solo nelle situazioni di emergenza. Un donatore non sa mai chi beneficerà del frutto della sua donazione, ma nella maggior parte dei casi si tratterà di pazienti oncologici, trapiantati, persone sottoposte a complessi e lunghi interventi chirurgici o anche partorienti. Noi stessi, un nostro amico o un nostro familiare potrebbe esserne il beneficiario.  Una miriade di casi potrebbero presentarsi, per i quali la presenza di una sacca di sangue specifica sarebbe la risposta salvavita. Ecco perché il valore della donazione non ha eguali, in un panorama sanitario in continua evoluzione che richiede però, sempre, il contributo della generosità di ciascuno.

Ci auguriamo che il nostro articolo vada a sensibilizzare e convincere molti degli indecisi, per fare in modo che le presenze siano sempre maggiori e che ci sia un crescente interesse verso questa realtà vegliese da parte dei cittadini e soprattutto da parte dell’ amministrazione locale.

Chi dona il sangue dona la vita. Pensaci.

Marco e Alby

 

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